9 settembre DL “L’Istruzione riparte” in CdM

Il Consiglio dei ministri, nel corso della seduta del 9 settembre, approva un decreto legge, relativo a “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca” (PRESIDENZA – ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA), dal titolo “L’Istruzione riparte”, che punta a garantire un miglior avvio del nuovo anno scolastico e accademico. Previsti interventi sul personale scolastico, sui libri di testo, misure a favore del welfare studentesco. Centrali anche la lotta alla dispersione scolastica, la formazione dei docenti, il potenziamento e l’innovazione dell’offerta formativa e il rilancio dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del presidente del Consiglio, Enrico Letta e del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, un decreto legge dal titolo “L’Istruzione riparte” che punta a garantire un miglior avvio del nuovo anno scolastico e accademico. Ma anche a gettare le basi per la scuola e l’università del futuro, restituendo ai settori della formazione centralità e risorse.

Sono previsti interventi sul personale scolastico (dai dirigenti, ai docenti di sostegno), sui libri di testo (nell’ottica di un maggiore risparmio, ma anche dell’innovazione), misure a favore del welfare studentesco (borse per trasporti e mensa, accesso al wireless a scuola). Centrali anche la lotta alla dispersione scolastica, la formazione dei docenti, il potenziamento e l’innovazione dell’offerta formativa e il rilancio dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Per gli studenti e le famiglie

Il decreto prevede una serie di interventi che vanno dal welfare dello studente ai libri di testo, dalla lotta alla dispersione al potenziamento dell’offerta formativa e alla tutela della salute a scuola. Ecco nel dettaglio:

Welfare dello studente

100 milioni per aumentare il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi. Lo stanziamento è dunque consolidato e non temporaneo;
15 milioni vengono stanziati per il 2014 per garantire ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione. I fondi saranno assegnati sulla base di graduatorie regionali e serviranno per coprire spese di trasporto e ristorazione. Potranno accedere alle erogazioni gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado;
15 milioni spendibili subito per la connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di secondo grado. Gli studenti potranno accedere a materiali didattici e contenuti digitali in modo rapido e senza costi;
6 milioni per il 2014 per borse di studio destinate agli studenti iscritti alle Istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Le borse saranno erogate in base alla condizione economica e al merito artistico degli studenti. È prevista una graduatoria nazionale di assegnazione.

Libri di testo

Per quest’anno scolastico gli studenti potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni precedenti, purché conformi alle Indicazioni nazionali;
8 milioni complessivi (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) vengono stanziati per finanziare l’acquisto da parte di scuole secondarie (o reti di scuole) di libri di testo ed e-book da dare in comodato d’uso agli alunni in situazioni economiche disagiate;
cambiano le regole sui tetti di spesa: d’ora in poi dovranno essere i dirigenti scolastici ad assicurarne il rispetto non approvando le delibere del collegio dei docenti che ne prevedono il superamento;
i testi cosiddetti ‘consigliati’ potranno essere richiesti agli studenti solo se avranno carattere di approfondimento o monografico;
l’adozione dei testi scolastici diventa facoltativa: i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali.

Lotta alla dispersione

15 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) per la lotta alla dispersione scolastica. Sarà avviato un Programma di didattica integrativa che contempla il rafforzamento delle competenze di base e metodi didattici individuali e il prolungamento dell’orario per gruppi di alunni nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell’abbandono e dell’evasione dell’obbligo, con attenzione particolare alla scuola primaria.

Orientamento degli studenti

6,6 milioni (1,6 per il 2013 e 5 per il 2014) per potenziare da subito l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Sarà coinvolto nel processo l’intero corpo docente. Le attività eccedenti l’orario obbligatorio saranno opportunamente remunerate. Anche le Camere di commercio e le Agenzie per il lavoro potranno essere coinvolte. L’orientamento dovrà partire già dal quarto anno. Le scuole dovranno inserire le loro proposte in merito sia nel piano dell’offerta formativa che sul proprio sito.

Potenziamento dell’offerta formativa

13,2 milioni (3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015) per potenziare l’insegnamento della geografia generale ed economica. Un’ora in più negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale;
3 milioni per il 2014 per finanziare progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico, culturale e archeologico. I bandi sono rivolti alle scuole, ma anche alle Università e alle Accademie delle Belle Arti e nelle Fondazioni culturali. Si potranno ottenere anche cofinanziamenti da parte di fondazioni bancarie o enti pubblici/privati o da altri enti che ricevono finanziamenti dal Miur;
detrazioni fiscali al 19% anche per le donazioni a favore di università e istituzioni di Alta formazione artistica. Le donazioni dovranno riguardare innovazione tecnologica, ampliamento dell’offerta formativa, edilizia;
parte del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa sarà vincolato alla creazione o al rinnovamento di laboratori scientifico-tecnologici che utilizzano materiali innovativi.

Tutela della salute a scuola

Sono state approvate nel decreto legge le disposizioni contenute nel disegno di legge Lorenzin in materia di divieti di fumo negli ambienti chiusi e aperti, di pertinenza delle scuole di ogni ordine e grado. In particolare sarà vietato fumare anche nei cortili, nei parcheggi, negli impianti sportivi di pertinenza delle scuole. Sarà altresì vietato l’uso delle sigarette elettroniche negli ambienti chiusi delle istituzioni scolastiche. Le sanzioni pecuniarie irrogate per le violazioni finanzieranno interventi del Ministero della Salute finalizzati alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo.

Per il mondo della scuola

Il decreto prevede anche una serie di interventi che mirano a dare continuità al servizio scolastico, incrementano l’insegnamento di sostegno e rendono più facile la ristrutturazione delle scuole.

Continuità del servizio scolastico

Cambia la procedura di assunzione dei dirigenti scolastici: saranno selezionati annualmente attraverso un corso-concorso di formazione della Scuola Nazionale dell’Amministrazione;
nel frattempo, nelle regioni in cui i precedenti concorsi per dirigenti scolastici non si sono ancora conclusi, per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, saranno assegnati incarichi temporanei di presidenza a reggenti, assistiti da docenti incaricati. Questi ultimi saranno esonerati dall’insegnamento;
sarà definito un piano triennale di immissioni in ruolo del personale docente, educativo ed ATA- Ausiliario tecnico e amministrativo per gli anni scolastici 2014/2016 (69mila docenti e 16mila Ata nel triennio). Il piano terrà conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno e dei pensionamenti;
è prevista l’assunzione di 57 dirigenti tecnici (i cosiddetti ispettori) per il sistema della valutazione vincitori dell’ultimo concorso. L’obiettivo è porre rimedio alla scopertura in organico che è di circa l’80%;
viene abrogata la norma che prevedeva il transito automatico dei docenti cosiddetti “inidonei” (per motivi di salute) nei ruoli amministrativi.

Docenti di sostegno

Per garantire la continuità nell’erogazione del servizio scolastico agli alunni disabili, si autorizza l’assunzione a tempo indeterminato di docenti di sostegno (oltre 26.000). Si darà così una risposta stabile a più di 52.000 alunni oggi assistiti da insegnanti che cambiavano da un anno all’altro.

Edilizia scolastica

Per far fronte alle carenze strutturali delle scuole o per la costruzione di nuovi edifici le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi o con istituti bancari. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato;
gli edifici utilizzati come sede di attività didattica dalle istituzioni scolastiche paritarie gestite da Onlus sono esentate dal pagamento dell’imposta municipale sugli immobili.

Dimensionamento

A partire dall’anno scolastico in corso sarà un accordo in Conferenza Unificata, e non lo Stato, a definire i criteri e le modalità del dimensionamento scolastico.

Formazione dei docenti

10 milioni per il 2014 per la formazione del personale scolastico. In particolare, la norma punta ad un rafforzamento delle competenze digitali degli insegnanti, della formazione in materia di percorsi scuola-lavoro e a potenziare la preparazione degli studenti nelle aree ad alto rischio socio-educativo;
altri 10 milioni nel 2014 serviranno per l’accesso gratuito del personale docente di ruolo della scuola nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale.

Formazione artistica musicale e coreutica

3 milioni sono stanziati per il 2014 in favore degli Istituti superiori di Studi Musicali pareggiati al fine di garantire la continuità della didattica e rimediare alle loro difficoltà finanziarie;
sempre per garantire la continuità didattica, i contratti a tempo determinato dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) attivati lo scorso anno accademico possono essere rinnovati per il successivo.

Per il sistema universitario e della Ricerca

Il decreto inoltre prevede una serie di misure per il sistema universitario e la ricerca.

Misure di semplificazione

Il cosiddetto bonus maturità è abrogato. Una commissione è attualmente al lavoro per definire proposte alternative per la valorizzazione del percorso scolastico;
a partire dall’anno accademico 2013/2014, l’importo dei contratti dei medici specializzandi è determinato a cadenza triennale e non più annuale. L’ammissione alle scuole di specializzazione avverrà sulla base di una graduatoria nazionale;
la durata del permesso di soggiorno degli studenti stranieri è allineata a quella del loro corso di studi o di formazione, nel rispetto della disciplina vigente sulle certificazioni degli studi e dei corsi formativi.

Qualità della ricerca scientifica

Per valorizzare il merito e l’eccellenza nella ricerca, la quota premiale del fondo di finanziamento degli enti di ricerca (almeno il 7% del Fondo totale) è erogata, in misura prevalente, in base ai risultati ottenuti nel procedimento di valutazione della qualità della ricerca (VQR);
ricercatori, tecnologi e personale di supporto alla ricerca, per un massimo di 200 unità, potranno essere assunti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per attività di protezione civile, di sorveglianza sismica e vulcanica, nonché di manutenzione delle reti di monitoraggio;
sono previste misure per facilitare l’assunzione di ricercatori e tecnologi da parte degli enti di ricerca.

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Pensioni: armonizzazione requisiti minimi per alcune categorie escluse dalla riforma pensionistica del 2011

Sulla base del processo avviato dal Governo precedente, e di quanto previsto dalla legge di conversione del Decreto “Salva Italia” del dicembre 2011, il Consiglio dei Ministri ha approvato il regolamento che armonizza i requisiti minimi di accesso al sistema pensionistico per alcune tipologie di lavoratori per le quali la riforma del 2011 non aveva trovato immediata applicazione. Si tratta di categorie – tra cui il personale viaggiante dei servizi di trasporto, alcuni lavoratori marittimi, gli sportivi professionisti, i lavoratori dello spettacolo – per le quali la particolarità dell’attività svolta richiede una declinazione specifica dei requisiti pensionistici generali e, in particolare, di quelli anagrafici e contributivi.

Il testo del regolamento, approvato dal Consiglio dei Ministri in via preliminare nell’ottobre del 2012, è stato sottoposto all’esame del Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari. Queste ultime, esprimendo il proprio parere favorevole, nel giugno scorso, lo hanno condizionato allo stralcio dei 4 articoli inizialmente dedicati ai comparti della Difesa e della Sicurezza.

Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri prevede per i lavoratori dei settori interessati un limitato incremento dei requisiti anagrafici e contributivi – nella maggior parte dei casi di 1 o 2 anni – al fine di realizzare un sistema più coerente, armonico ed equo, proprio tenendo conto della specificità delle prestazioni lavorative svolte in questi settori. Infatti, anche dopo l’applicazione del decreto, queste categorie di lavoratori beneficeranno di requisiti di età e di contribuzione per il pensionamento significativamente inferiori a quelle tipiche della generalità dei lavoratori. Attraverso un regime di transitorietà ad esempio, per gli iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo-gruppo ballo, il requisito di età per la pensione di vecchiaia passa dai 45 anni attuali (uomini e donne) a 46; per i lavoratori marittimi addetti al servizio di macchina, ai fini del pensionamento di vecchiaia, si passa dagli attuali 20 anni di effettiva navigazione e 55 di età a 20 anni di effettiva navigazione e 56 anni di età, che verranno gradualmente incrementati fino a 58 anni a decorrere dal 2018.

L’approvazione del decreto porterà risparmi di spesa significativi, circa 526 milioni di euro in dieci anni, che verranno destinati a interventi sempre in materia previdenziale.