Giornata dello Sport Paralimpico, a Palermo mille studenti coinvolti

Giornata dello Sport Paralimpico, a Palermo mille studenti coinvolti
La manifestazione si svolgerà anche a Milano, Modena, Città di Castello e Cagliari. Gli studenti con disabilità potranno provare 17 discipline sportive. Caironi, Morlacchi, Minetti, ecc…: tanti i testimonial del mondo paralimpico

da Redattore Sociale
09 ottobre 2013 – 15:00

PALERMO – Con 17 discipline sportive partirà domani mattina anche a Palermo l’ottava edizione della Giornata nazionale dello sport paralimpico. Quest’anno ad essere coinvolti maggiormente saranno oltre mille studenti con disabilità delle scuole di Palermo e provincia che potranno provare tutte le attività sportive paralimpiche.
L’evento, organizzato dal Comitato Italiano Paralimpico e da Enel Cuore Onlus, con il supporto della Fondazione Italiana Paralimpica e il patrocinio di UNICEF, in collaborazione con RCS – La Gazzetta dello Sport, oltre che nel capoluogo siciliano si svolgerà contemporaneamente a Milano, Modena, Città di Castello e Cagliari.
Gli sport che animeranno la giornata sono: atletica leggera, basket e minibasket in carrozzina, tennis, tennistavolo, adaptive rowing, hockey, scherma, tiro con l’arco, torball, bocce, tiro a segno, calcio a 5, showdown, arrampicata, vela, nuoto e canoa.
Nello spazio antistante lo stadio di calcio Renzo Barbera si svolgeranno 15 discipline sportive compreso il simulatore di vela e di canottaggio mentre nella piscina comunale ci saranno dimostrazioni di nuoto e canoa.
Molti sono i testimonial del mondo paralimpico che hanno aderito all’evento del 10 ottobre, tra questi Martina Caironi (atletica leggera), Enzo Masiello (sci nordico), Annalisa Minetti (atletica leggera), Luca Agoletto (rowing), Federico Morlacchi (nuoto), Giulia Ghiretti (nuoto), Veronica Floreno (tiro con l’arco), Antonino Lisotta (tiro con l’arco), Fabio Azzolini (tiro con l’arco), Massimo Dalla Casa (tiro a segno).
“Per noi è importantissimo che Palermo, come unica città del sud, sia sta scelta insieme ad altre quattro città d’Italia per questa manifestazione – dice Roberta Cascio, presidente regionale del Cip -. Dalla nostra terra sono usciti, già da parecchi anni, diversi campioni paralimpici. E’ un evento rivolto principalmente ai ragazzi delle scuole come occasione per loro di provare diverse discipline sportive non necessariamente a livello agonistico ma anche per puro divertimento. E’ sicuramente un modo per fare sentire anche alla cittadinanza che ci siamo e che la pratica sportiva è aperta a tutte le forme di disabilità. Lo sport può aiutare tantissimo. Spesso abbiamo ragazzi incidentati che, proprio attraverso l’inizio di una disciplina sportiva, non si chiudono in loro stessi ma si riprendono la loro vita in tutti i sensi, studiando, ritornando al lavoro e magari, sposandosi”.
A proposito dello stato dei servizi sportivi della città dedicati alle persone con disabilità la presidente regionale del Cip precisa che ancora “la situazione degli impianti sportivi per i ragazzi con disabilità non è rosea. Stiamo facendo varie battaglie e tra i risultati va apprezzata la sensibilità del comune che ha nominato un consulente solo per lo sport con disabilità. C’è ancora  però tanto da fare perchè abbiamo, per esempio, campioni di tiro con l’arco e di scherma che si allenano in una struttura ospedaliera”.
“Sarà una giornata di festa. Non faccio differenza tra sport paralimpici o olimpici – afferma il vice sindaco di Palermo Cesare La Piana -. Questa è senz’altro una delle manifestazioni sportive più grandi che ospitiamo in città e di questo siamo fieri. Lo sport paralimpico è quello che si sta distinguendo di più per la sua notevole vivacità”.
“Auspicando che un giorno ci possano davvero essere – aggiunge il presidente regionale del Coni Giovanni Caramazza -, a partire da questa città, le pari opportunità tra pratica dello sport olimpico e paralimpico abbattendo barriere e creando nuovi impianti, accogliamo con grande gioia questa manifestazione -. Per quanto ci riguarda stiamo anche lavorando ad una legge quadro che possa inserire al più presto il Cip in tutti i comitati di programmazione sportiva”. (set)