Attività Invalsi

Al Dott. Luciano Chiappetta
Capo Dipartimento Istruzione
Alla Dott.ssa Sabrina Bono
Capo Dipartimento Bilancio
Alla Dott.ssa Carmela Palumbo
Direttore Ordinamenti scolastici
Al Dott. Paolo Sestito
Presidente dell’Invalsi
Alla dott.ssa Lucrezia Stellaci
Direttore generale Invalsi

Oggetto: Attività Invalsi

A conclusione della seconda settimana formativa rivolta dall’Invalsi ai docenti ed ai dirigenti scolastici per fornire competenze specifiche ai componenti dei nuclei di valutazione esterna del progetto Vales, a cui 300 scuole hanno volontariamente chiesto di aderire, sono pervenute alla UIL scuola numerose segnalazioni inerenti problematiche che necessitano di un intervento chiarificatore urgente da parte del ministero dell’istruzione.
Le questioni più urgenti riguardano l’assenza di indicazioni per i dirigenti scolastici i quali non sottoscrivono le autorizzazioni a svolgere l’incarico di valutatore richieste da Invalsi, il quale a sua volta non si è curato di creare le condizioni con cui tale impegno possa essere svolto, compatibilmente con le esigenze di servizio. La situazione sta creando inutili frizioni tra docenti e dirigenti con effetti che rischiano di annullare tutto lo sforzo fin qui realizzato, con pessime ricadute sul sistema, aggravate dalla provenienza contrattuale delle risorse economiche spese in assenza di una sede stabile di confronto con le organizzazioni sindacali sulle modalità organizzative dei corsi, sui criteri selettivi e quant’altro.
Anche in presenza delle autorizzazioni nessuno si è curato di verificare le condizioni per le quali i docenti possano fruire dei permessi necessari allo svolgimento delle visite di valutazione, che potrebbero impegnarli per più di due sessioni di durata variabile e comunque superiore alla singola giornata lavorativa.
Dopo un percorso di valutazione passato dalla presentazione di titoli e di Curriculum vitae, al superamento di test d’ammissione, alla formazione di durata settimanale su base residenziale non si ha la certezza di poter concretizzare l’incarico.
Altro tema attiene all’erosione di tutti i permessi per la formazione previsti dall’art.64 del vigente CCNL; né l’istituto né il MIUR hanno favorito la partecipazione ai corsi già richiamati attraverso, ad esempio, la loro collocazione in periodi dell’anno non coincidenti con l’attività didattica, invalidando la possibilità di partecipare ad ulteriori eventuali iniziative né prevedendo risorse aggiuntive per riconoscere l’impegno professionale derivante, sia dalla formazione che dallo svolgimento della funzione valutativa, che rende ancor più onorevole la volontà dei corsisti di svolgere l’attività.
Sulle problematiche richiamate, la UIL scuola nell’incontro del 9 ottobre 2013 ha già posto con forza la mancanza di coinvolgimento delle scuole e del personale nelle determinazioni dell’istituto ed un approccio fondato sulla trasparenza.
E’ compito del MIUR comporre gli interessi dei diversi soggetti in campo.
La UIL rinnova la richiesta di un incontro urgente con il ministro per l’avvio di un confronto complessivo su tutte le questioni della valutazione di sistema.
Restando in attesa di cortese riscontro si porgono

Cordiali saluti
Massimo Di Menna
Segretario generale