Organico 2014-2015: il Miur vuole l’organico unico

da Tecnica della Scuola

Organico 2014-2015: il Miur vuole l’organico unico
di Lucio Ficara
L’operazione dovrebbe servire a salvaguardare la continuità e a limitare le posizioni di soprannumero. Ma non mancano i dubbi.
Con la ripresa delle attività didattiche, dopo le festività natalizie, sarà tempo di iscrizioni e conseguentemente di organici per il nuovo anno scolastico 2014-2015. Le novità proposte dal Miur sugli organici 2014-2015, riguardano soprattutto le scuole secondarie di secondo grado ed entrano nel merito delle classi di concorso atipiche e degli istituti d’istruzione superiori. Infatti il Miur vorrebbe introdurre l’organico unico negli istituti di istruzione superiore che comprendono diversi tipi di scuole, come ad esempio un liceo scientifico, un tecnico commerciale e un tecnico industriale. L’introduzione di questa novità  permetterebbe ai docenti titolari di questi istituti d’istruzione superiore, avendo più di una abilitazione all’insegnamento,  di potere transitare anche a completare la cattedra con altre tipologie di corso di studi e di classi di concorso ma all’interno della stessa istituzione scolastica, in modo da evitare il soprannumero. Per fare un esempio concreto, diciamo che se un docente di matematica del liceo scientifico, classe di concorso A047, si trovasse perdente posto per mancanza di ore sufficienti a costituire una cattedra interna al liceo scientifico, ma nello stesso istituto di istruzione superiore, e si rendessero libere delle ore sempre di matematica ma per l’indirizzo del tecnico industriale, il docente potrebbe transitare automaticamente ad insegnare anche nel corso di tecnico industriali. In sostanza si tratterebbe di un provvedimento di salvaguardia  della titolarità, infatti il docente ultimo in graduatoria interna d’istituto potrebbe  evitare di andare in soprannumero nel caso ci fossero ore a sufficienza anche in scuole di diverso tipo, purché comprese nello stesso istituto superiore. Quello che non è ancora chiaro, perché il Miur non lo ha ancora spiegato specificatamente, se sarà possibile transitare anche di classe di concorso. La domanda specifica che rivolgiamo al Miur, proprio riguardo la volontà di introdurre questa novità, è la seguente: “Sarà possibile per un docente per esempio di matematica di un liceo scientifico, ma anche abilitato all’insegnamento della matematica e fisica, in caso di perdita del posto in organico di titolarità, transitare, all’interno della stessa istituzione scolastica, in una cattedra di matematica e fisica?”. L’esempio della matematica e matematica e fisica è ovviamente valido anche per tutte altre classi di concorso atipiche. Un’altra domanda che pretende chiarezza è : “Potrà per esempio un docente titolare in matematica ma con abilitazione in matematica e fisica, nel caso di riduzione d’organico, scalzare l’ultimo dei docenti della graduatoria interna incrociata tra matematica (A047) e matematica e fisica (A049) , facendo perdere il posto a quest’ultimo?”. In una fase in cui del riordino delle classi di concorso non si ha più notizia, si costituiscono gli organici basandosi di anno in anno su circolari ministeriali che a volte lasciano perplessi. Sta di fatto che il Miur sarebbe convinto di attuare il dispositivo dell’organico unico delle istituzioni scolastiche della scuola secondaria di secondo grado che sono amministrate unitariamente come Istituti d’Istruzione Superiore  anche in presenza di percorsi di istruzione liceale, tecnica e professionale. La Uil scuola ha fatto sapere che l’organico unico potrà essere applicato ma limitatamente alle stesse tipologie e ordine di scuola, tecnico con tecnico, professionale con professionale e liceo con liceo. Si attende comunque di capire, attraverso la prossima circolare sugli organici 2014-2015, se saranno possibili i passaggi di cattedra coatti, ovvero se si potrà passare da una classe di concorso ad un’altra attraverso l’alchimia della circolare sugli organici volta a salvaguardare il più possibile la titolarità dei docenti più anziani o se per passare di cattedra rimarrà come unico canale quello della mobilità.