21 luglio Manovra finanziaria in 7a Camera

Il 21 luglio la 7a Commissione della Camera esprime parere favorevole con condizioni al DdL C. 3638, già approvato dal Senato di conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78: Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

esaminato per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica;

premesso che la difficile situazione internazionale determina necessariamente per il Governo la responsabilità di adottare una manovra consistente di contenimento della spesa pubblica, nel rispetto di quanto stabilito in sede di Unione europea;

tenuto conto che le modificazioni introdotte nel corso dell’esame al Senato per i settori di competenza della Commissione introducono significativi correttivi al decreto-legge n. 78 del 2010, salvaguardando almeno in parte le prerogative del personale dell’istruzione, università e ricerca;

considerato peraltro che per i medesimi settori permangono profonde difficoltà di gestione conseguenti ai tagli introdotti, soprattutto per quanto riguarda le categorie degli insegnanti, del personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) della scuola e dei ricercatori;

rilevata d’altra parte l’esigenza di coordinare la disciplina prevista dal disegno di legge in esame con quella prevista dalla riforma del settore universitario, attualmente all’esame del Senato;

sottolineato, in particolare, che i settori dei beni e delle attività culturali e dell’editoria risultano assolutamente penalizzati dalla manovra predisposta dall’Esecutivo, malgrado gli impegni assunti dai competenti rappresentanti del Governo;

evidenziata, in specie, l’esigenza di dare seguito alle rassicurazioni espresse dal Ministro per i beni e le attività culturali, sen. Sandro Bondi, e dal sottosegretario per il medesimo dicastero, on. Francesco Maria Giro, circa la definizione di una copertura finanziaria idonea per sostenere gli oneri recati dal testo unificato delle proposte di legge C. 136 e altre, recante legge-quadro sullo spettacolo dal vivo, attualmente all’esame della Commissione;

ritenuto che la soppressione degli enti e degli istituti culturali e la conseguente, relativa ripartizione dei fondi ad essi assegnati per l’anno 2011 potrà avvenire solo dopo aver definito criteri certi e obiettivi di assegnazione delle risorse che siano basati su motivazioni dettagliate e relazioni specifiche di accompagnamento ai bilanci dei singoli enti, così come richiesto dalla Commissione al Governo nel parere espresso il 12 maggio 2010 sull’elenco delle proposte di istituzione e di finanziamento di comitati nazionali e di edizioni nazionali per l’anno 2010, atto n. 202;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:

1) appare necessario coordinare la disciplina di contenimento della spesa pubblica prevista dal disegno di legge C. 3638 con quella di cui all’atto parlamentare Senato n. 1905/A, soprattutto per quanto concerne il settore della ricerca e l’integrazione del Fondo di funzionamento ordinario (FFO);

2) si ritiene inoltre necessario, per il settore dei beni e delle attività culturali, provvedere allo stanziamento di risorse adeguate a sostenere gli oneri recati dal testo unificato delle proposte di legge C. 136 e altre, recante legge-quadro sullo spettacolo dal vivo, attualmente all’esame della Commissione, così come indicato dal Governo;

3) risulta altresì indefettibile definire i criteri finanziari per la ripartizione delle risorse da assegnare a enti e istituti culturali, a partire dall’anno 2011;

4) è necessario, infine, garantire adeguati finanziamenti a sostegno del settore editoria, prevedendo in particolare la concessione di agevolazioni per l’emittenza radiofonica e televisiva locale, per i giornali italiani all’estero e per i giornali dei movimenti dei consumatori.