Scuola: una riforma a costo zero

SCUOLA UNA RIFORMA A COSTO ZERO

di Umberto Tenuta 

 

La scuola è morta, scriveva E.Reimer.

Se non morta, moribonda certo lo è!

Lo è, se è vero, come è vero, che da essa arrivano voci di pianti, di pianti dei docenti che non ce la fanno più ad andare avanti così, di pianti degli studenti che ogni giorno vivono la morte nel cuore, la morte del loro amore per la Matematica, del loro amore per la Storia, del loro amore per la Geografia, del loro amore per la Musica, del loro amore per la Poesia, del loro amore per ogni cosa bella che il disio miri.

Signora Ministra Giannini, ordini, a poco costo, un’indagine a campione, per verificare, non quanti giovani odiano la scuola, che sarebbe impresa costosa, ma quanti giovane la amano, la vogliono almeno per cinque giorni della settimana.

Poi calcoli la percentuale e veda se arriva almeno al 5%.

Ma Ella, lo so, fondi non ha, non li ha per i professori e non li ha per tutta l’edilizia scolastica.

Ma, veda, io Le propongo una Riforma a costo zero.

Scriva sul Tablet, senza sprecare un foglio di carta Fabriano o di carta di Amalfi, scriva ai Dirigenti scolastici:

Cari Dirigenti Scolastici,

quale loro autorità gerarchica superiore,

ordino che gli studenti siano lasciati completamente liberi di seguire le attività scolastiche che essi amano

e ordino che essi siano lasciati assolutamente liberi di risultare assenti dalle attività scolastiche che essi odiano.

Nessuna punizione dovrà essere inflitta agli studenti dai docenti.

Me ne faccio personalmente garante io, quale loro Ministra!

LA MINISTRA DELLA PI

F.to S. Giannini

 

Ministra Giannini,

Ella farà così la Riforma più bella, più grande, più amata della scuola italiana, la Riforma delle Riforme, compresa la Riforma del Filosofo Giovanni Gentile.

Ma, soprattutto, avrà restituito allo STUDIO il suo significato autentico, di OTIUM, di amore del sapere, di filosofia, di amore di ogni virtù e di ogni conoscenza che fanno di ogni figlio di donna un uomo.

Emani questa ordinanza, la traduca in Decreto Legge!

Il Parlamento lo approverà certamente molto prima dello scadere dei 60 giorni.

Gli studenti verranno a ringraziarLa nella sua stanza ministeriale e sul balcone delle scuole sventoleranno le bandiere dell’Europa e dell’Italia, per segnalare a tutta la cittadinanza che nelle Scuole Italiane è festa grande, la più grande festa che mai sia stata vissuta dai giovani.

Il suo Ministero non avrà speso un solo euro ed i Giovani cresceranno in virtù e conoscenza, ciascuno seguendo le proprie incipienti inclinazioni, i propri desideri, i propri amori e tutti scienziati saranno, piccoli e grandi uomini di scienza e di civili virtù.

Grazie, Grande Ministra Giannini!

 

In anticipo, Glielo dico già io, io che ancora vecchio maestro giovane di scuola sono.