Tablet diavolo o acqua santa

TABLET DIAVOLO O ACQUA SANTA

di Umberto Tenuta

I Tablet in sé non sono importanti, importante è come vengono utilizzati!

 

Le tue dita possono essere utilizzate per accecare la tua amica o per accarezzarle il viso.

I tuoi piedi possono essere utilizzati per tirare calci agli amici o per andare incontro al tuo nemico ed abbracciarlo.

I tuoi occhi possano essere utilizzati per fulminare chi vorrebbe avvicinarsi a te o per rivolgergli l’invito a fare presto.

La tua spada può essere utilizzata per ferire i cuori o per difenderli dai malintenzionati.

Le tue parole possono essere utilizzate per bestemmiare o per recitare il Pater.

Tutto ha un doppio senso!

Quello che occorre è riconosce il verso giusto.

Così, il Tablet.

Hanno ragione i detrattori che scrupolosamente ne elencano i pericoli!

Hanno ragione i sostenitori che ne elencano le virtù!

I Tablet.

Utili, sempre!

Dannosi, sempre!

È un’arma a doppio taglio, come tutte le armi che l’uomo nel corso dei millenni ha inventato.

Come la conoscenza.

Del Male.

Del Bene.

Orsù, dunque, facciamo la pace!

La Pace sia con Voi, Fratelli in Cristo.

Il Tablet è un destino.

E, come ogni destino, lo si può sfidare, ma non lo si può ignorare.

È venuto il momento di fare i conti con il Tablet!

Le case sono allagate.

Non potete prosciugarle.

Potete incanalare l’acqua verso i vostri giardini, verso i vostri giardini di gigli e di rose.

Suvvia, facciamo la pace!

E tu, Tablet, dacci una mano, dacci una mano.

Noi ti daremo la nostra.

E in pace saremo, tu e noi.

Il Tablet!

Strumento di morte, per chi lo usa per ferire, per uccidere, per ammazzare, per fare la guerra.

Strumento di pace per i popoli affamati, per i popoli assetati.

Utilizziamo il tablet nelle case dei bambini appena nati.

Non per sostituire le campanelle dorate ma per farle sentire meglio.

Non per sostituire i colori, i suoni, le voci dalla natura, ma per tenerli sempre vicini, anche per sostituire le ninne nanne delle mammine quando si addormentano.

Oibò, quanto sciocchi tutti noi siamo!

Quanto tempo l’uomo ha impiegato per riprodurre il canto delle allodole, lo stormir delle foglie, il silenzio degli abissi!

Arpe, viole, violini, mandolini.

78 giri, 33 giri, nastri, CDROM, DVD, Files, Tablet.

Con il Tablet ascolti Mozart e Beethoven.

Le argille, i geroglifici delle piramidi, la colonna Traiano, i papiri, le cartapecore, Manuzio, la Linotype , il cinema, la TV, il PC, il Tablet.

È un punto d’arrivo, il Tablet.

In esso tutto si racchiude.

Solo per il momento.

Poi sarà superato.

Cogliamo l’attimo fuggente!

Lo dico a voi, Maestre.

Lo dico a voi, Maestri.

Facciamo buon uso del Tablet!

Per il momento, solo per questo momento.

I vostri studenti ne saranno contenti.

Poi verranno altri strumenti, per i vostri studenti.

Ma l’importante sempre sarà come verranno utilizzati.

Gli strumenti creati dall’uomo saranno sempre il Diavolo o l’Acqua Santa.