Gradite i vostri insegnanti

GRADITE I VOSTRI INSEGNANTI

di Umberto Tenuta

Cari studenti gradite i vostri insegnanti? di Lucio Ficara

Accade a Imola in questi giorni, dove gli studenti stanno ricevendo un questionario in cui devono indicare in che misura questo o quel docente è gradito. Proteste dell’USB che ci vede lo “zampino” del dirigente scolastico……

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Per alcuni docenti la proposta di questo questionario è stata vista come una buona idea, da cui prendere elementi per migliorarsi nella didattica e soprattutto nelle relazioni umane…..

E meno male!

Vedete, nelle scuole ci sono anche i saggi docenti, i quali sanno mettersi in discussione, perchè nulla hanno da temere e da buona volontà sono animati.

Consapevoli come sono che l’uomo e il docente sono sempre perfettibili, mai perfetti, grandioso destino dell’uomo!

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…per altri docenti invece si tratta di una proposta irricevibile, che capovolge la “ratio” della scuola, dove i valutatori si trovano valutati e coloro che dovrebbero essere valutati diventano i valutatori…

la ratio?

Quale ratio?

Quella che ognuno non è libero di farsi da solo?

Chi ha mai stabilito che la Scuola sia un valutatoio?

Mica gli studenti vanno a scuola per farsi pesare?

La Scuola è un servizio pubblico, un servizio reso alle persone umane che sono i giovani, i quali chiedono di alimentarsi alle fonti della cultura per farsi uomini, uomini grandi, uomini belli.

Nessuno ha il diritto di valutarli.

Nessuno, nemmeno il destino!

Ma allora i docenti non possono valutare gli studenti?

No, no, no, e poi no!

Non li possono, non li debbono valutare.

Non hanno il diritto di valutare gli studenti.

E, allora, perchè nella scuola si parla tanto di valutazione?

Valutare di qua, valutare di là.

Docenti che valutano, Collegi dei docenti che valutano, INVALSI che valuta…

Ma sì, Signori miei!

A scuola si valuta, si deve valutare, sempre si deve valutare.

Anche le navicelle spaziali oggi si autovalutano.

E pure i docenti!

I docenti valutano prima di iniziare a tenere lezioni, valutano durante le lezioni se non hanno perduto già la loro voce, valutano alla fine per acclarare se le loro parole hanno innamorato gli studenti al divino incanto della Gioconda.

E se gli studenti innamorati non sono, ritornano all’attacco, illuminano da un’altra angolazione il volto della Gioconda, trasudano la loro estasi…

E, alla fine, se la Gioconda non innamora, presentano Amore e Psiche.

Ovvero i Bronzi di Riace!

E, dunque, gli studenti sono sempre fuori discussione nella Valutazione?

Lo ha detto, se non erro, quel Grande che si chiama Roberto Zavalloni.

Insomma, i docenti non valutano gli studenti ma il loro progetto educativo!

Gli studenti sono i migliori testimoni della validità del progetto educativo, perchè essi, e nessuno meglio, sanno bene se hanno compreso, se hanno appreso, se stanno meglio.

Smettiamola di utilizzare una valutazione punitiva, perchè nessuno ha mai imparato ad amare con le punizioni!

Smettiamola di utilizzare la valutazione selettiva, perchè tutti gli studenti hanno diritto al successo formativo e la scuola lo deve garantire a tutti, nessuno escluso.

I grandi docenti utilizzano sempre la valutazione formativa, quella che dice per quali vie, con quali strategie, con quali strumenti gli studenti arrivano al successo formativo.

E gli studenti, assieme ai loro genitori, con le loro valutazioni aiutano i grandi docenti a individuare i migliori percorsi formativi.

Ordunque, ora e dunque, nella scuola regni la pace, la pace dei docenti con gli studenti, la pace degli studenti con i docenti.

Anzi, regni l’amore!

Omnia vincit amor.