Sport è anch’esso educazione

SPORT È ANCH’ESSO EDUCAZIONE

di Umberto Tenuta

Gli sportivi sono anch’essi uomini, e come tali figli dell’educazione che il Sistema formativo integrato, ivi compresa la Scuola, deve garantire ad ogni figlio di donna.

 

Le misure di pubblica sicurezza sono ben poca cosa.

Una sola è la misura di sicurezza: l’educazione di ogni figlio di donna!

E questo lo può garantire solo il Sistema formativo integrato di cui la Scuola è promotrice e coordinatrice.

Quando si capirà questo?

Quando lo capiremo in Italia?

Quando si capirà che le risorse assegnate alla scuola non sono mai troppe?

Quando la scuola sarà messa nella condizione di funzionare nel migliore anziché nel peggiore dei modi?

Quando si riconoscerà che gli edifici scolastici debbono avere i tappeti verdi!

Quando si riconoscerà che gli operatori scolastici debbono essere retribuiti alla pari degli allenatori dello sport?

E soprattutto quando si riconoscerà che gli operatori scolastici debbono essere formati attraverso ritiri alla pari di quelli sportivi?

Ovviamente, lo riconosco, c’è un problema di allenatori.

Un problema che non si risolve con i cattedratici che mai sono scesi nel prato a sporcasi le mani e i piedi.

Quanti ciceroni nella scuola ad ammorbare i docenti con le loro retoriche!

Fateli scendere in campo, fateli giocare, e vedrete quanti ammarbidona ci sono in giro!

Eppure nelle scuole ci sono docenti che sono maestri dei maestri, come diceva il buon Giuseppe Lombardo Radice.

Docenti, dirigenti e, forse, ispettori tecnici della scuola, tecnici del fare scuola, non del parlare pedagogico!

Orsù, via gli enti accreditati, accreditati come e da chi?

Lasciamo ai collegi dei docenti scegliersi coloro che li vanno ad ammorbare o a fare scuola assieme ai docenti, nelle aule, con gli studenti.

Un grande Pedagogista diceva che l’educazione degli artigiani si faceva nelle botteghe.

Le botteghe delle aule!

L’investimento migliore è quello della formazione dei Maestri, dei maestri d’arte.

Sì, quella dei docenti è una scienza ma è soprattutto un’arte, arte che si esercita con scienza, con competenza ma soprattutto con passione, con grande amore.

Chi non sa amare, chi non ama non ha diritto di stare coi giovani.

I giovani hanno bisogno di amore.

Lo hanno avuto dalle madri ed ora non ne possono più fare a meno.

Ora essi reclamano amore, amore del sapere, amore del saper fare, amore del sape essere.

Hanno ben appreso il richiamo di Ulisse: Nati non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza!

Le virtù!

Quali virtù oggi nelle scuole delle enciclopedie del sapere, se manca il saper essere.

Se mancano le virtù umane.

La prima delle quali è appunto l’amore.

Ama il prossimo tuo sportivo come te stesso.

L’amore di se stessi, l’amore del prossimo, che poi sono la stessa cosa.

Lo dice Cristo, lo ripete Francesco!

Omnia vincit Amor.

Presidente Matteo, VPresidente Alfano, Ministra Giannini, la grande emergenza dello Sport si risolve solo nella Scuola, nelle aule scolastiche, valorizzando l’educazione dei giovani, prima che essi vadano a fischiare sulle panchine.