The Learning Curve 2014. Italia 25a (su 40)

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da tuttoscuola.com

The Learning Curve 2014. Italia 25a (su 40)

L’8 maggio è stato pubblicato il nuovo Report ‘The Learning Curve’ (la ‘curva’, ma forse ‘mappa’ rende meglio l’idea, dell’apprendimento), la ricerca comparativa internazionale realizzata dall’Economist attraverso una sua unità di ricerca specializzata (l’Economist Intelligence Unit – EIU) su incarico della multinazionale della formazione angloamericana Pearson.

Come nella precedente edizione del 2012 sono stati messi a confronto i sistemi educativi di 40 Paesi nel mondo utilizzando un insieme di indicatori costituito dai risultati di altre indagini (Ocse-Pisa, Iea Timms e Iea Pirls), da dati nazionali relativi all’istruzione (tassi di scolarizzazione, numero di diplomati e laureati, inserimento lavorativo, spesa pubblica e privata per l’istruzione) e da altri dati macroeconomici, aggiornati al dicembre 2013, come tasso di disoccupazione nazionale, PIL, aspettativa di vita. Ne è risultato un superindicatore sintetico, il Global Index of Cognitive Skills and Educational Attainment: Indice Globale delle Capacità Cognitive e del Livello d’Istruzione raggiunto.

L’Italia in questa edizione risulta venticinquesima, nella precedente aveva occupato il ventiquattresimo posto. La Francia, che nel 2012 era venticinquesima, ora ci precede al 23° posto. Al ventiquattresimo sta la Svezia. Spagna, Portogallo e Grecia (e anche, un po’ a sorpresa, l’Austria) vengono dopo l’Italia. Tutto sommato un quadro di relativa stabilità rispetto al 2012.

Più conferme che novità anche per quanto riguarda il gruppo di testa della classifica Pearson, formato da Corea del Sud, Giappone, Singapore e Honk Kong, seguiti dalla Finlandia, primo Paese europeo. Sui risultati di quest’anno, in particolare sul primato raggiunto dalla Corea del Sud a scapito di Singapore, hanno pesato i risultati della recente tornata dell’indagine Ocse-Pisa.

Una certa corrispondenza dei risultati del superindicatore Pearson con quelli dell’Ocse-Pisa non deve stupire: alcuni dei più autorevoli consulenti della Pearson, come Eric Hanushek e Andreas Schleicher, hanno un ruolo importante anche nel mondo Ocse.