Graduatorie no

GRADUATORIE NO MA NELLA SCUOLA C’è POSTO SOLO PER I DOCENTI BRAVI

di Umberto Tenuta

CANTO 140 I docenti dicono NO alle graduatorie. Ma nella scuola non c’è posto per gli indocenti e gli indecenti di cui parla Alessandro D’Avenia sul Corriere.it del 26 maggio 2014.

 

La Ministra Giannini ricorda che, non le graduatorie di merito, ma le premiazioni del merito costrinsero il Ministro Berlinguer a dimettersi.

Ed a giusta ragione!

A scuola si dovrebbe insegnare la Logica.

La Logica è ripetitiva e dice che la Scuola rappresenta il secondo grembo della umanizzazione dei figli di donna, nessuno escluso.

Pertanto, riportiamo ancora l’art. 1 del D.P.R. 8.3.1999, n.275−(Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche) :<<L’autonomia delle istituzioni scolastiche …si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento>>.

Non c’è via di scampo, la scuola, non solo non può respingere, ma deve promuovere.

La scuola è un nome astratto.

La scuola concreta è costituita dai suoi operatori tutti, dirigenti, docenti ed altro personale.

Tutti questi operatori scolastici debbono essere retribuiti, e bene, come adesso non lo sono, perchè a tutti gli studenti sia garantito il successo formativo.

Ribadiamo che debbono essere retribuiti bene, meglio di qualsiasi altro professionista, perchè essi assolvono alla funzione più importante della vita umana: la nascita degli uomini!

Ripetiamo:

Scrive Kant che <<La bestia è già resa perfetta dall’istinto… L’uomo invece… non possiede un istinto e deve quindi formulare da sé il piano del proprio modo di agire… La specie umana deve esprimere con le sue forze e da se stessa le doti proprie dell’umanità. Una generazione educa l’altra… L’uomo può diventare tale solo con l’educazione>>[1].

Aggiungiamo che tutti i problemi di una società −Problemi economici, sociali, civili, democratici, militari− richiedono uomini con la testa ben fatta, il cuore grande, le mani ed i piedi esperti.

Gli operatori scolastici sono pagati per garantire il successo formativo di tutti gli studenti.
Se alcuni non lo garantiscono, ne pagano le conseguenze.

Non si premia chi fa il proprio dovere, ma si impedisce che qualcuno non lo faccia.

A scuola non ci debbono restare gli indocenti e gli indecenti di cui parla Alessandro D’Avenia sul Corriere.it del 26 maggio 2014.

POST SCRIPTUM 1

Ministra Giannini, Ella ha mai pensato a quali studenti sarebbero destinati i docenti della fascia A?

POST SCRIPTUM 2

Ministra Giannini, Ella ha mai pensato a quale livello di cooperazione nella Comunità scolastica si instaurerebbe tra docenti della Fascia A, della Fascia B e della Fascia C?

POST SCRIPTUM 3

Ministra Giannini, Ella ha mai pensato che a qualche operatore scolastico potrebbe convenire anche la Fascia Z?

 

[1] KANT E., Pedagogia, O.D.C.U., Rimini, 1953, pp.25-27. Al riguardo, vedi anche: IL PROCESSO FORMATIVO in: http://www.rivistadidattica.com/file%20pdf/sicsi.pdf.