Dispersione scolastica

DISPERSIONE SCOLASTICA INTERVENTI NORMALI: FAR FUNZIONARE LA SCUOLA

di Umberto Tenuta

Canto 144 – Dispersione scolastica: Interventi strutturali NO − Interventi normali SI: far funzionare la scuola

 

La lotta alla dispersione richiede interventi strutturali – da tuttoscuola.com

“È autorizzata la spesa di euro 3,6 milioni per l’anno 2013 e di euro 11,4 milioni per l’anno 2014″: 15 milioni di euro complessivi. È il finanziamento disposto dalla legge 128/2013 “L’istruzione riparte” per sostenere progetti finalizzati alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica e degli abbandoni.

Riporto ancora:

D.P.R. 8.3.1999, n.275−Art.1(Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche)

…2. L’autonomia delle istituzioni scolastiche …si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

Le leggi son ma chi pon mano ad elle?

Su, Ministra Giannini, o chi per Lei, domani!

!5 milioni sono niente ma possono essere risparmiati e, semmai, dati a tutte le scuole, eliminando costose burocratiche procedure di premiazioni non dovute.

È obbligo di legge che tutte le scuole garantiscano il successo formativo di tutti i loro studenti, nessuno escluso.

Consentire che vi siano scuole nelle quali il successo formativo non viene garantito a tutti gli studenti è una violazione di legge o quanto meno una compromissione, una compromissione inaccettabile dalla PA.

Inaccettabile, non solo perchè si tollera che la fabbrica SCUOLA giri a vuoto, ed è cosa gravissima, trattandosi della formazione dei cittadini della nazione, ma anche e soprattutto perchè la PA viene meno al suo inderogabile dovere di garantire la piena integrale originale formazione dei propri cittadini, esponendo il Paese a rischi inestimabili.

Rischi sociali, civili, politici, economici, e personali di uomini ai quali non si è garantita la piena integrale originale massimale formazione della loro personalità!

Roba da restare allibiti!

Come fa un Parlamento a legiferare così, senza che il Dicastero della PI intervenga a chiarire e ad impedire una simile iniziativa?

E se la Ministra dell’Istruzione − dell’Istruzione, almeno fino a quando non si presenti col suo vero nome di Educazione− tace e, tacendo, acconsente− è cosa buona e giusta che il Presidente del Consiglio intervenga per ripetere: <<Ora basta, si cambia verso>>.

Si cambia verso, sì, si cambia verso alla scuola italiana, come si è fatto per quella della Corea del Sud e della Finlandia, assicurando che i docenti italiani siano felici di impegnarsi con mente e con cuore per garantire il successo formativo a tutti i loro studenti, nessuno escluso.

Presidente Renzi, certamente tua Moglie esperta te lo ha detto che oggi le metodologie e le tecnologie educative consentono di garantire il successo formativo a tutti gli studenti, come da tempo si fa con il Mastery learning, il Team teaching ed il Cooperative learning!

Bè, Colombo ha scoperto l’America e qualcosa di buono gli Americani pure ci regalano!

Insomma, il successo formativo si deve garantire a tutti i figli di donna, e si può garantirlo, solo che lo si voglia.

Se qualcuno non vuole o non sa, le porte della scuola sono aperte anche per uscire, lasciando spazio a chi vuole entrare e sa come fare per garantire il successo formativo a tutti gli studenti.

Risparmiando 15 milioni di euro!