La formazione e la Consulta Provinciale dei Genitori di Bolzano

La formazione e la Consulta Provinciale dei Genitori di Bolzano

di Cinzia Olivieri

 

Esperienze di formazione

Ancora una volta il Fonags rilancia la formazione dei genitori nel report della riunione del 3 giugno u.s.

Proprio di recente la Consulta Provinciale dei Genitori di lingua italiana di Bolzano, su proposta della sua tenace presidente, ha organizzato presso la Libera Università di Bolzano due eventi formativi con l’obiettivo di incentivare la partecipazione dei genitori e favorire un rapporto di costruttiva collaborazione tra scuola e famiglia necessaria per la condivisione della corresponsabilità educativa.

Il primo incontro, dal titolo La Scuola è per i nostri figli si è svolto il 15 marzo 2014 ed è stato dedicato alla formazione dei rappresentanti dei genitori nei consigli di istituto e dei presidenti dei comitati genitori delle scuole di ogni ordine e grado.

Al momento informativo sono seguiti Focus Group dedicati all’approfondimento di alcune tematiche quali la partecipazione attuale e futura, il ruolo dei genitori nella scuola ed il rapporto scuola – famiglia.

Positivamente sollecitata dall’apprezzamento dell’iniziativa, per soddisfare le manifestate istanze formative, il 17 maggio la Consulta ha quindi realizzato un nuovo incontro, rivolto stavolta a tutti i rappresentanti di classe e vertente sul tema Il difficile mestiere del rappresentante di classe: valorizzazione e competenza del ruolo” cheha visto una partecipazione numerosa ed interattiva.

 

Bolzano modello di partecipazione

I più recenti disegni di legge di riforma propongono un sistema di governance scolastica caratterizzato dall’autonomia statutaria sul modello trentino (LP 5/06)

La struttura partecipativa proposta dalla Legge Provinciale di Bolzano 18/10/1995, n. 20 è invece simile a quella nazionale, ma con elementi di diversità e maggiore completezza, essendo previsti collegamenti ed interazioni tra i vari organi.

In particolare, un aspetto distintivo significativo è costituito proprio dalla presenza, tra gli organi collegiali di ogni scuola di lingua italiana, tedesca e ladina, della Consulta Provinciale dei Genitori, con funzioni simili a quella degli studenti, composta da un genitore per ogni istituzione scolastica eletto dal comitato dei genitori ovvero designato dai rappresentanti dei genitori del consiglio di circolo di scuole dell’infanzia.

Com’è noto, invece, sul piano nazionale il dpr 567/96 (e successive modificazioni) ha inspiegabilmente escluso la Consulta dei Genitori dal sistema di rappresentanza, avendo previsto solo quella degli studenti.

Alle scuole autonome di Bolzano è rimessa la scelta del modello elettorale (art. 12), a livello nazionale disciplinato con ordinanza ministeriale. Infatti i consigli di circolo e di istituto determinano il ricorso al sistema delle elezioni in forma diretta o indiretta dei componenti del consiglio nonché le modalità di svolgimento di tutte le elezioni degli organi collegiali.

Il comitato genitori è organo presente in ogni istituzione (art. 10) e non facoltativo come nel nostro Testo Unico. Elegge nel suo seno il rappresentante della scuola nella Consulta Provinciale dei Genitori e concorre nell’organizzazione dell’elezione dei rappresentanti dei genitori nel consiglio di circolo o di istituto

Vi fanno parte i rappresentanti dei genitori in consiglio di istituto e in consulta provinciale dei genitori

Inoltre a titolo consultivo partecipano alle sedute del consiglio di circolo o d’istituto (art. 6) i presidenti dei comitati dei genitori e degli studenti ed i rappresentanti della scuola nelle consulte dei genitori e degli studenti

I presidenti del consiglio di circolo o di istituto, del comitato dei genitori e del comitato degli studenti possono poi essere invitati a partecipare, senza diritto di voto, persino alle sedute del collegio dei docenti (art. 4).

Questo consente un potenziale rapporto interattivo tra i diversi organi collegiali.

 

… e risorsa per la formazione

Ora che si torna a parlare di imminenti proposte in materia, occorrerebbe osservare con maggiore attenzione al modello partecipativo di Bolzano ed in particolare alla previsione della LP 12/00 per la quale “Le istituzioni scolastiche possono promuovere specifiche iniziative di informazione e aggiornamento destinate ai genitori…”(art. 10 comma 5).

Ancora una volta un ruolo fondamentale è svolto dal comitato genitori, il quale elabora il proprio programma di lavoro relativo ai contatti tra scuola e famiglia e all’aggiornamento dei genitori e sottopone le relative proposte al consiglio di circolo o di istituto, che delibera in merito e provvede al finanziamento …”(art. 10 comma 3).

Certamente la Consulta dei genitori di Bolzano saprà nuovamente sorprendere, grazie agli strumenti offerti dalla legge, con il programma formativo del prossimo anno.

Intanto queste informazioni dovrebbero sollecitare una riflessione in merito all’alternativa offerta dal sistema della Legge Provinciale di Bolzano alle attuali proposte in discussione…ed alle possibili future.