Scuola per la professione umana

SCUOLA PER LA PROFESSIONE UMANA di Umberto Tenuta

CANTO 220 Ci stiamo affannando a dirlo, ma la nostra è vox clamans in deserto.

Genocidi, Guerre e delitti insanguinano la Terra!

Chi ferma chi non ha cuore e cultura umana?

Solo la Scuola può coltivare i cuori e le menti.

 

Esterrefatto dal sangue innocente di bimbi, di donne, di uomini, mi domando chi può fermare la guerra che i figli di donna si fanno in questo bugno vuoto.

Una sola risposta mi si affaccia.

L’educazione!

Signori, non la buona educazione del buongiorno e buonasera.

Ma l’educazione del cuore e della mente!

Papa Francesco implora: PER FAVORE, GETTATE LE ARMI!

Solo chi ha cuore e mente di uomo può ascoltarlo.

Questo è il problema.

Essere o non essere nati alla condizione umana!

E la cosa più strana è che l’uomo questo lo sa ed ha creato la scuola, genitrice alla condizione umana.

Uomini nel cuore e nella mente si nasce solo nella scuola, nella scuola del villaggio africano e nella scuola a quattro piani di Trani.

Ordunque, entriamo in questo grigio edificio!

Quali spettacoli ci si offrono?

Celle con le inferriate alle porte ed alle finestre, perchè non entrino i ladri di AMIGA 2000 e di Proiettori su teloni biancastri.

Giovani incastrati nelle file dei banchi con calamari d’inchiostro nero, quaderni a righe e Palazzi sui piani inclinati.

Professori di scuola sulle pedane alte quaranta centimetri, con alle spalle la LIM, unico esemplare della moderna tecnologia entrata nelle scuole.

E poi silenzio!

Silenzio, il Professore oggi, come ieri e l’altro ieri, tiene lezione.

Ma oggi, per volontà sua e grazia degli studenti, non ci saranno interrogazioni.

Nozioni, sì, e tante.

Questa è scuola d’istruzione, d’istruzione inferiore e d’istruzione superiore.

Solo ai giardini d’infanzia ed alle scuole elementari qualche briciola di buona educazione, ove i padri non l’abbiano già impartita con le carote e con il bastone.

Poi istruzione!

Sì, da questa scuola si esce istruiti, quando si esce istruiti.

L’educazione è finita nei primi cinque anni di vita.

Ed ora che volete?

Volete che a vent’anni i giovani siano educati?

Educati in una scuola che istruisce?

E no, signori miei!

La Scuola deve educare, deve curare l’educazione dei giovani nati di donna.

Promotio prolis usque ad perfectum statum hominis in quantum homo est, qui est status virtutis[1].

Perché, ricordatelo bene, o voi uomini di scuola, ricordate quello che Ulisse disse ai suoi uomini di mare:

Nati non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Inf., XXVI).

Uomini si diventa solo se si acquistano virtù e conoscenze.

Le virtù dei piedi, le virtù delle mani, le virtù della bocca, le virtù del cuore, le virtù della mente…

Tutte le virtù umane.

In primis, la virtù del cuore, la virtù di riconoscerci e di amarci tutti, fratelli quali siamo, figli della stessa madre africana!

Papa Francesco, questo Tu lo sai e lo hai predicato nel deserto di Piazza San Pietro.

In quella Piazza nella quale oggi gridi:

−O Voi che non volete rinunciare a chiamarvi uomini, ricordate almeno quel poco di umanità che le vostre mamme vi hanno donato!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

 

[1] TOMMASO D’AQUININO, Suppl. 41,1.