Erasmus+, sbloccati oltre 5,7 mln

da tuttoscuola.com

Erasmus+, sbloccati oltre 5,7 mln

L’Agenzia Nazionale per i Giovani ha pubblicato la graduatoria dei progetti approvati alla seconda scadenza del 2014 del settore Gioventù di Erasmus+.

L’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) è un organismo pubblico, dotato di autonomia organizzativa e finanziaria, vigilato dal Governo Italiano e dalla Commissione Europea. E’ stata creata dal Parlamento Italiano in attuazione della Decisione 1719/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio che ha istituito il programma comunitario Gioventù in Azione per il periodo 2007-2013.

A partire dal 1 gennaio 2014 l’ANG è l’ente attuatore in Italia del capitolo YOUTH del nuovo Programma ERASMUS+, per il periodo 2014-2020.

Su 440 proposte progettuali ricevute sono 267 quelle che hanno ricevuto un esito positivo sbloccando fondi per un totale di 3.290.947,00 euro. A questa somma si aggiungono i 2.420.525,00 euro sbloccati nel corso della prima scadenza di marzo nella quale sono stati approvati 118 progetti.

Siamo soddisfatti di quanto fatto nella prima parte dell’anno – dichiara Giacomo D’Arrigo Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani – il lavoro di informazione e promozione del Programma sul territorio sta portando i suoi frutti. Le associazioni, i giovani e gli enti locali stanno infatti recependo l’importanza di attingere ai fondi europei per promuovere la partecipazione attiva delle nuove generazioni. Abbiamo infatti impegnato quasi la metà dei fondi che ci sono stati assegnati dalla Commissione Europea per il 2014: un totale di 5.711.472,00 euro a beneficio di associazioni, enti locali, cooperative, fondazioni e gruppi informali di giovani. In attesa della terza scadenza dell’anno di ottobre – conclude D’Arrigo – continueremo a lavorare affinchè ogni singolo euro sia impegnato a favore dei giovani, con l’obiettivo di incentivare e sostenere le loro iniziative sul territorio“.

I beneficiari realizzeranno iniziative transazionali e internazionali volte a stimolare la partecipazione attiva dei giovani, il multilinguismo, la cittadinanza europea e l’acquisizione di conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro.