Quota 96: in pensione al 20 settembre?

da La Tecnica della Scuola

Quota 96: in pensione al 20 settembre?

Secondo i dirigenti del Miur che hanno incontrato i delegati dei Cobas sarebbe possibile ancora accettare la domanda di pensione dei “Quota 96” per far sì che possano andare in pensione verso il 20 settembre (sempre che venga approvata una norma)

Dopo la manifestazione del 7 agosto a Montecitorio ieri una delegazione dei comitati Quota 96, Quota 96 Cobas e Quota 96 precari ha incontrato il direttore generale del Miur, Luciano Chiappetta.
E pare che le speranze non siano del tutto perse. Chiappetta, infatti, si è mostrato ottimista sul possibile recupero dell’emendamento soppresso al Senato, nel prossimo decreto scuola, che come annunciato da Renzi andrebbe varato entro la fine di agosto.
Insomma, secondo il funzionario i tempi tecnici, per andare in pensione già da quest’anno scolastico, ci sono.
E la data possibile sarebbe il 20 settembre. Esiste, infatti, una norma legislativa che consente di sostituire gli insegnanti entro 20 giorni dall’inizio delle lezioni: secondo il direttore generale il Ministro, di concerto con l’INPS, è in grado nell’arco di trenta giorni di espletare le procedure tecniche necessarie, sia per il pensionamento che per l’assunzione dei precari, perché i posti che si rendono disponibili entro il 31 ottobre vanno ad incrementare il turnover dell’A.S. 2014-2015.
La delegazione ha poi avanzato una richiesta che potrebbe fornire numeri certi e mettere fine al balletto delle cifre con cui l’INPS e la RdS giocano: aprire immediatamente le istanze on line per il pensionamento, subordinandole all’eventuale approvazione del decreto per Q96, ma, secondo Chiappetta, la procedura è inaccettabile in quanto, essendo in contrasto con i presupposti legislativi, si potrebbero aprire dei contenziosi.
I numeri sono certi: sono quelli che risultano dalla ricognizione dell’ottobre 2013 e sono i numeri che il Miur sosterrà.
Buone notizie anche sul fronte dell’opzione di esercitare il diritto (se sarà riconosciuto) di andare in pensione anche negli anni successivi: anche questa è una possibilità da non escludere.
Insomma l’emendamento soppresso, uscito dalla porta, potrebbe rientrare dalla finestra così come è e sarebbe contenuto nel prossimo decreto scuola. Purtroppo rimarrebbe il comma 3 che è il sequestro del TFS.
Una parziale vittoria? Può darsi, le possibilità sono tante. Ma possibile non vuol dire certo…