L’educazione fisica torna in classe

da La Stampa

L’educazione fisica torna in classe

Il progetto stipulato tra Miur e Coni
roma

Con il progetto Sport di classe l’educazione fisica torna tra i banchi. Anche se non è mai stata abolita, negli anni la pratica sportiva ha progressivamente ridotto la sua importanza nella scuola. È per questo che il Miur, che nel 2013 ha stipulato un protocollo d’intesa con il Coni, conta di rendere effettivo e presentare il nuovo progetto tra fine ottobre e inizio novembre. L’unico scoglio da superare è il reperimento delle risorse necessarie.

 

Massima attenzione al progetto arriva anche dal Coni: in un’intervista il presidente Giovanni Malagò ha anticipato che in accordo con il Miur è allo studio un format innovativo per favorire la crescita sociale e sportiva. Malagò ha assicurato che si occuperà del progetto appena tornerà in ufficio.

 

Il progetto è la fase attuativa del protocollo d’intesa stipulato tra Miur e Coni nel 2013 e denominato “Scuola e sport”, che prevedeva l’avvio di una nuova fase di realizzazione di iniziative per la promozione dell’attività motoria e sportiva a scuola. Si tratta di un progetto nazionale che dovrà superare le sperimentazioni locali nell’insegnamento dell’educazione sportiva nelle scuole elementari e medie.

 

Tra le altre cose il protocollo firmato nel 2013 prevedeva «l’affiancamento all’insegnante della scuola primaria da parte di un esperto laureato in scienze motorie o diplomato Isef per 2 ore a settimana», la «realizzazione in tutte le Regioni e Province dello svolgimento di due ore settimanali di attività nelle classi coinvolte, ripartite in giorni separati» e «l’uniformità dell’impostazione scientifica e metodologica su tutto il territorio nazionale, sotto la diretta responsabilità educativa degli insegnanti della scuola primaria, cui viene affiancato un esperto di scienze motorie».

 

Il protocollo riservava «particolare attenzione al coinvolgimento degli alunni con disabilità, secondo una linea inclusiva alla quale l’educazione fisica può fornire un ulteriore prezioso contributo». Il progetto prevedeva per l’anno scolastico 2013-2014 il coinvolgimento di 3000 istituti.