ALL’ATTENZIONE DEL GOVERNO DUE PRIORITA’ E UNO STRUMENTO PER REALIZZARLE

L’ADI PONE ALL’ATTENZIONE DEL GOVERNO DUE PRIORITA’ E UNO STRUMENTO PER REALIZZARLE

In attesa delle decisioni governative, l’ADI propone due sole priorità, capaci di innescare  innovazioni che facciano uscire la scuola dalle acque stagnanti dello status quo: 1) la trasformazione degli Istituti Professionali statali, 2) il liceo quadriennale. E indica come strumento per una loro efficace realizzazione l’avvio di Istituti Autonomi a Statuto Speciale

1) TRASFORMAZIONE DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI STATALI. Non si può più rimanere ciechi di fronte al fallimento dell’Istruzione professionale statale e alle gravi conseguenze che porta con sé, soprattutto nelle regioni del Sud dove è assente l’Istruzione e Formazione Professionale regionale. l’ADI considera pertanto priorità assoluta   il  riordino degli Istituti Professionali Statali, con queste indicazioni: a) eliminazione dell’attuale Istruzione professionale statale (come è avvenuto di fatto a Trento e Bolzano), b) trasformazione degli Istituti Professionali in parte  in Istituti Tecnici ( per alcune specializzazioni), e in parte in Istituti ai quali sia assegnato lo svolgimento  delle qualifiche e dei diplomi quadriennali  dell’Istruzione e Formazione Professionale regionale. Non è sufficiente la semplice estensione del modello di sussidiarietà complementare, occorre il varo di un decreto che attribuisca a questi Istituiti effettiva autonomia di budget, di assunzione del personale e di flessibilità organizzativa: ISTITUTI AUTONOMI A STATUTO SPECIALE , sul modello della prima esperienza inglese delle Academies.

2) LA SVOLTA DEL LICEO QUADRIENNALE:  ADI esprime la convinzione che il liceo quadriennale possa rimettere in moto le nostre scuole e scuotere la polvere della mediocrità. Può dimostrare  che si possono superare i modelli inflattivi dei tempi scolastici e i  curricoli enciclopedici, e perseguire la vera finalità del liceo del 21° secolo: rendere gli studenti autonomi. Non ultimo può sviluppare risposte inedite alla pressante domanda di fare di più e meglio con meno.

Anche il liceo breve ha necessita di una situazione di reale autonomia, di nuovo si rivendica lo strumento degli Istituti autonomi a statuto speciale.

3)INFINE UNA COMUNICAZIONE:  ADI HA CONFERITO A MARIO GIACOMO DUTTO, GIA’ DIRETTORE DEL MIUR, IL TITOLO DI SOCIO ONORARIO. Non è comune che un’associazione professionale  conferisca un tale titolo a un ex Direttore del Ministero della Pubblica Istruzione. Ma la carriera di Mario Giacomo Dutto, PhD, rappresenta un esempio raro di “carriera scolastica ideale” iniziata come docente, poi dirigente scolastico e ispettore fino ai vertici del Ministero. Nel suo ruolo di Direttore degli ordinamenti, Dutto non ha mai dimenticato la sua formazione legata al “fare scuola”. E’ una delle rarissime figure che, con la qualità del loro lavoro, hanno dimostrato come la presenza di persone di scuola all’interno dell’Amministrazione sia una delle “rivoluzioni” culturali e gestionali più significative per l’istruzione nel nostro Paese.

Alessandra Cenerini

Presidente nazionale ADi, Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani