5 gennaio #labuonascuola

In un video messaggio per la ripresa delle attività didattiche, il 5 gennaio, il presidente del Consiglio annuncia che entro la fine di febbraio saranno presentati i testi legislativi a supporto de “La Buona Scuola”

Lunedì 15 dicembre, presso la Sala della Comunicazione del MIUR, il Ministro presenta i numeri ed i risultati della consultazione su “La Buona Scuola”. Nel Salone dei Ministri si svolge #LaBuonaScuolaLabs.

Lunedì 15 dicembre il Ministro Giannini
presenta i risultati della consultazione su #labuonascuola
Arte, Musica e Digitale: il Miur apre le porte
ai laboratori delle scuole e agli esperti
80 ragazzi in visita al Ministero nelle stanze del ‘Palazzo’

Un pomeriggio di festa al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la presentazione dei risultati della consultazione pubblica su #labuonascuola, il documento lanciato a settembre per indicare le priorità del governo nel campo dell’istruzione. E’ l’evento organizzato dal Miur per il prossimo 15 dicembre. Per un giorno, il Ministero aprirà le porte alle scolaresche, ospiterà laboratori di eccellenza ed esperti che dibatteranno sul futuro dell’istruzione. La consultazione su #labuonascuola è durata due mesi, dal 15 settembre al 15 novembre, e ha coinvolto i cittadini sia on line, attraverso il sito www.labuonascuola.gov.it, sia off line, con i dibattiti organizzati dal Miur (40 le tappe del tour de #labuonascuola) e dai cittadini (oltre 2.000 in tutto il paese).

I risultati della #consultazione
Il 15 dicembre il Ministro Stefania Giannini presenterà i risultati della consultazione nella Sala della Comunicazione in viale Trastevere 76/A alle 16.30. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.cultura.rai.it e sul sito del Miur www.istruzione.it. Sarà inoltre previsto un live twitting attraverso il profilo del Ministero @MiurSocial. Condurrà il dibattito la giornalista di Rai News 24 Daiana Paoli.

Arte, Musica, Alternanza Scuola-Lavoro, Digitale, ne parlano gli esperti
Il pomeriggio del 15 sarà anche un momento di incontro con esponenti del mondo dell’arte, dello spettacolo, scrittori, imprenditori per un confronto sulla scuola italiana e sul contributo che la società civile può offrire per arricchirla e migliorarla. Ne parleranno al Miur, a partire dalle 18.00, sempre nella Sala della Comunicazione, con prosecuzione della diretta streaming, il regista Mario Martone, lo scrittore Gianrico Carofiglio, il direttore del Centro per il libro Romano Montroni, il vice presidente di Confindustria per l’Education Ivanhoe Lo Bello, il co-fondatore del progetto Arduino Massimo Banzi. Si parlerà poi di sport con il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli e l’atleta paralimpica Oxana Corso, specializzata nella velocità, con il vice presidente del Coni Giorgio Scarso, i fiorettisti Valerio Aspromonte e Arianna Errigo.

#labuonascuolaLabs al Miur
Per un giorno, inoltre, il Miur diventerà un grande laboratorio aperto che ospiterà alcune esperienze di eccellenza delle scuole italiane. Nel Salone dei Ministri gli studenti del liceo Lussana di Bergamo mostreranno come le tecnologie possono supportare la didattica e la valutazione. Quelli del liceo Visconti di Roma racconteranno le nuove modalità di apprendimento della storia dell’arte attraverso l’osservazione diretta, a scuola, del restauro di un dipinto antico. Sarà allestito anche un laboratorio sulle potenzialità delle tecnologie per rendere accessibile la didattica a chi ha diverse abilità a cura della scuola Sant’Ambrogio – Negrar CTS di Verona. Gli studenti del Machiavelli di Roma racconteranno l’iniziativa ‘Together in Expo’. Lungo i corridoi del secondo piano del Ministero, dove si trovano le stanze del Ministro e dei Sottosegretari, ci saranno laboratori musicali con la collaborazione degli studenti dei licei Farnesina di Roma, del liceo Manzoni di Latina dell’Istituto Comprensivo Macherione di Giarre (CT). Il gruppo dei ‘Flauti erranti’ della Rete regionale dei flauti della Toscana, composto da diverse scuole, animerà diversi punti del Ministero. Gli studenti dell’Itis Avogadro di Torino porteranno al Miur il loro progetto “Io c’ero. Il punto di vista e di visione degli studenti” riprendendo la giornata con le loro telecamere. I ragazzi degli Istituti Sereni e Garibaldi di Roma cureranno l’allestimento del verde come esercizio laboratoriale. Gli alunni dell’Istituto Colombo di Roma si occuperanno dell’accoglienza degli ospiti e quelli del Baffi e del Domizia Lucilla di Roma saranno responsabili dei punti ristoro come momento di verifica delle loro competenze pratiche.

Le scuole a ‘Palazzo’
Il 15 il Miur aprirà le sue porte a studenti e docenti anche attraverso un percorso di visita la Palazzo dell’Istruzione di Viale Trastevere a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Ottanta ragazzi di istituti che avevano fatto richiesta di partecipazione alle visite organizzate, un servizio offerto tutto l’anno dal Miur, potranno conoscere il 15 l’importante patrimonio storico-artistico e documentale custodito all’interno del Palazzo e visitare Biblioteca, Emeroteca, salire i gradini dello Scalone d’Onore, entrare nel salone dei Ministri e nell’anticamera dei Ministri.

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Termina il 15 novembre la consultazione pubblica sul Piano del governo in materia di istruzione iniziata il 15 settembre sul sito www.labuonascuola.gov.it

Come previsto dalla Nota 16 ottobre 2016, AOOOGSC Prot. n.5893, si svolge dal 20 al 26 ottobre la settimana de “La Buona Scuola”.

Al via la settimana de “La Buona Scuola”
Focus sui ragazzi, il 22 Giannini
incontra al Miur le Consulte provinciali degli studenti

Inizia oggi la settimana de “La Buona scuola”, durante la quale saranno  intensificate le iniziative collegate alla consultazione pubblica sul Piano del governo in materia di istruzione. Dal 15 settembre scorso e fino al prossimo 15 novembre sul sito www.labuonascuola.gov.it i cittadini possono dare il loro contributo per arricchire le proposte sulla scuola. È possibile partecipare anche organizzando dei dibattiti e condividendone le conclusioni online sul sito della consultazione. A partire da oggi, grazie alla collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali, saranno potenziati i momenti di confronto con il territorio che, comunque, saranno promossi fino alla fine della consultazione.

Al Ministero il focus sarà sugli studenti. Il 22 ottobre mattina il Ministro Stefania Giannini sarà a Bari, all’Istituto ‘Majorana’. Poi tornerà a Roma per incontrare il Consiglio nazionale delle Consulte provinciali. Le Consulte si sono già incontrate nelle scorse settimane per analizzare il Piano e presenteranno mercoledì alcune loro osservazioni e proposte anche per migliorare le modalità di coinvolgimento degli studenti nella consultazione. A questo scopo hanno predisposto alcuni materiali destinati ai loro coetanei, come ad esempio kit per organizzare i dibattiti a scuola (https://www.labuonascuola.it/dibattiti/kit/).

Durante la settimana de “La Buona Scuola”, e nelle tre settimane che ci separano dalla chiusura della consultazione, le istituzioni scolastiche sono incoraggiate a sfruttare i loro momenti collegiali per concentrare la programmazione dei dibattiti e dire la loro sulle proposte da avanzare al Ministero.  Sul sito www.labuonascuola.gov.it è disponibile anche la mappa dei quasi 400 dibattiti programmati spontaneamente sul territorio (https://www.labuonascuola.it/dibattiti/mappa/). Molti organizzatori hanno già restituito le proprie conclusioni, visibili sempre attraverso la mappa e, presto, in una pagina dedicata sul sito. Nella sezione ‘Eventi e news’ sono consultabili gli aggiornamenti sul tour organizzato dal Ministero per illustrare i contenuti de “La Buona Scuola”.

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Consultazione su ‘La Buona Scuola’ superati i 1.000 dibattiti organizzati dal territorio
Il Sud in testa con il 37% degli incontri
Oltre 750.000 accessi sul sito Più di 88.000 partecipanti on line e 150.000 off line

(Roma, 31 ottobre 2014) Oltre mille dibattiti organizzati sul territorio, più di 750.000 accessi sul sito dedicato, 88.000 partecipanti alla consultazione on line e 150.000 persone coinvolte negli incontri in presenza. Mancano quindici giorni alla fine della consultazione sul Piano del governo “La Buona Scuola” lanciato il 3 settembre scorso e gli eventi di confronto organizzati autonomamente da scuole, cittadini, associazioni, Consulte degli studenti, terzo settore hanno superato quota mille.
In testa alla classifica della partecipazione le regioni del Sud Italia con il 37% dei dibattiti segnalati. Seguono il Nord (qui il 31% degli incontri), il Centro (18%) e le Isole (14%). Ad oggi la regione più attiva è l’Emilia-Romagna, con 153 incontri off line, seguita da Puglia (145), Sicilia (139) e Abruzzo (83). I verbali e le conclusioni dei dibattiti sono già in larga parte consultabili all’interno della piattaforma dedicata sul sito www.labuonascuola.gov.it. Prosegue anche il tour de “La Buona Scuola” con nuovi appuntamenti di confronto fra i vertici del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il territorio. Prossime tappe previste in Lazio, Umbria e Marche (qui il calendario: https://www.labuonascuola.it/area/m/32/?_gmln_m=m4111).
La fase di ascolto, avviata il 15 settembre scorso, proseguirà fino al 15 novembre sia con gli incontri che all’interno della piattaforma web pensata per offrire agli utenti registrati differenti modalità di partecipazione. Ad oggi gli accessi al portale www.labuonascuola.gov.it sono stati più di 750.000 con oltre 5 milioni di pagine visualizzate. Sono più di 88.000 i partecipanti on line (60.000 i questionari a cui si sommano i commenti rapidi lasciati dagli utenti, le mail e le proposte arrivate). Da oggi la piattaforma della consultazione offre poi nuove funzionalità per facilitare la registrazione: sarà possibile farlo anche attraverso i propri account social.
Quasi 1.400 sono le idee inviate nelle “Stanze” della consultazione, gruppi di lavoro sviluppati attorno a 16 tematiche che hanno totalizzato più di 3.800 risposte e 19.700 manifestazioni d’interesse da parte degli iscritti al portale. La stanza più gettonata (548 proposte) è quella dello ‘Sblocca scuola’ dove ci si confronta sulle incombenze burocratiche che appesantiscono la vita degli istituti. ‘Meno costi per le famiglie’ (121 proposte) è la seconda Stanza per interesse. Oltre 100 idee riguardano le aperture pomeridiane delle scuole, tema molto sentito dalle famiglie insieme ai laboratori (98 proposte), attenzione crescente anche per i temi della formazione e delle classi di concorso. Proprio negli ultimi giorni, vista la richiesta crescente degli utenti di potersi esprimere su questo, sono state aperte due Stanze dedicate una all’abilitazione all’insegnamento e una alla revisione delle classi di concorso.

Il 3 settembre il Presidente del Consiglio presenta il Patto Formativo #labuonascuola: dal 15 settembre al 15 novembre 2014 il documento è aperto al dibattito sul sito labuonascuola.gov.it

scuola2014

Al via la consultazione su ‘La Buona scuola’
Due mesi di dibattiti online e offline

(Roma, 15 settembre 2014) “La Buona scuola” va a consultazione. Da oggi e fino al 15 novembre su www.labuonascuola.gov.it ogni cittadino potrà contribuire a disegnare la scuola del futuro attraverso gli strumenti di partecipazione messi a disposizione dal Miur. Per la prima volta in una consultazione pubblica ci sarà una forte sinergia fra partecipazione online e offline attraverso l’integrazione fra risposte a questionari, dibattiti a scuola e su tutto il territorio e l’organizzazione di proposte su specifici obiettivi da consegnare al Miur entro il 15 novembre.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per 60 giorni animerà, anche grazie al supporto degli Uffici scolastici regionali, un grande dibattito pubblico, il più grande mai realizzato sulla scuola, sulle proposte del  Rapporto “La Buona Scuola”, diffuso lo scorso 3 settembre.

Sul sito www.labuonascuola.gov.it si potrà interagire attraverso tre sezioni:

Compila il questionario – Ogni cittadino potrà rispondere a delle domande relative ai temi trattati nei 6 capitoli del Rapporto. Una settima area permetterà di esprimersi liberamente su cosa si è apprezzato di più, cosa si ritiene di criticare e cosa manchi ne “La Buona Scuola”. Non è obbligatorio compilare tutte le sezioni né rispondere a tutte le domande. Gli utenti registrati possono riprendere la compilazione e aggiungere risposte o modificare quelle inserite precedentemente, in qualsiasi sezione, fino al 15 novembre.

Un grande dibattito diffuso – In quest’area si possono pubblicare le conclusioni dei dibattiti organizzati a scuola e sul territorio. Ogni assemblea, consiglio  o organizzazione che voglia discutere il Piano può scaricare il Kit per la consultazione offline e condividerne online le conclusioni. Il Ministero inviterà le scuole ad utilizzare momenti interni di confronto (ad es. collegio dei docenti, assemblee d’istituto) per discutere il Rapporto, i suoi temi principali, e contribuire con le proprie proposte.

Costruiamo insieme la buona scuola – La terza sezione ospita i dibattiti ad obiettivo, per la raccolta di buone pratiche e proposte costruttive. Le aree della piattaforma sono a disposizione di tutti quanti abbiano idee, proposte, sperimentazioni in corso e progetti collegati all’obiettivo descritto. Ogni spazio ha un coordinatore, un gruppo di lavoro e una data di consegna: il 15 novembre.

La consultazione sarà accompagnata da uno spot tv che andrà in onda a partire dal 22 settembre per poter sollecitare la partecipazione di tutti i cittadini. Perché, come spiega il Rapporto del governo, per fare la buona scuola “ci vuole un Paese intero”.

#labuonascuola: messaggio del Presidente del Consiglio

(Roma, 3 settembre 2014) L’Italia cambierà solo se noi metteremo al centro la scuola. Non una riforma, non un adempimento burocratico, non un libro dei sogni. Un patto, semplice e concreto. Messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi per il lancio del Patto Formativo #labuonascuola.

Non una riforma, non un adempimento burocratico, non un libro dei sogni.

Un patto, semplice e concreto.

L’Italia cambierà solo se noi metteremo al centro la scuola.

Noi possiamo mettere al centro la scuola solo se lo facciamo assieme agli studenti, ai professori, ai dirigenti scolastici, alle famiglie, al personale tecnico.

Il Parlamento può cambiare una legge. La scuola può cambiare un Paese.

Noi siamo pronti a fare la nostra parte, cambiando tutte le leggi che vanno cambiate.

Ma vi proponiamo di aiutarci a cambiare il Paese.

Come?

Molto semplice.

Qui trovate il rapporto sulla scuola, con le idee del Governo.

Dal 15 settembre al 15 novembre andremo scuola per scuola, aula per aula a raccogliere le vostre opinioni. Scriveteci, criticateci, diteci la vostra. Coinvolgetevi. Sono anni che fanno le riforme passando sopra la vostra testa. Stavolta, no. Vogliamo affrontare questa sfida insieme.

Noi vi proponiamo i dodici punti che trovate nell’elenco allegato: mai più precari, dal 2016 solo concorsi, basta supplenze, la scuola fa carriera, la scuola si aggiorna, scuola di vetro, sblocca scuola, scuola digitale, cultura in corpore sano, le nuove alfabetizzazioni, fondata sul lavoro, la scuola per tutti tutti per la scuola. Trovate i singoli punti nel documento allegato. Leggetelo, approfonditelo, discutetelo.

Poi nella legge di stabilità entro l’anno mettiamo i soldi che servono, per questo progetto e per l’edilizia scolastica. Da gennaio i testi di legge. Il 2015 – dopo una lunga discussione – diventa l’anno della sfida.

Vi propongo un patto, un patto educativo.

Noi sul tavolo mettiamo le idee che vedete e tutto il coraggio che abbiamo, per evitare il coro di lamentela dei rassegnati e dei cinici che già dicono: “Tanto non cambia mai nulla”

A voi chiedo di essere protagonisti e non spettatori.

Chi vuole bene all’Italia vuole bene alla scuola. Renderla più giusta e più rispettata è il nostro obiettivo. Lo facciamo insieme?

Matteo Renzi

matteo@governo.it