Giannini: alla maturità torneranno i commissari interni

da La Stampa

Giannini: alla maturità torneranno i commissari interni

Esame più efficace se lo si restituisce alla valutazione dei professori che seguono i ragazzi tutto l’anno

Dal 2015-2016 cambierà la maturità. Si tornerà ai commissari interni e non ci saranno più costosissime convocazioni da lontano.

 

«Stiamo pensando che l’esame di maturità che è un punto di sintesi della valutazione di un percorso di studi costerà molto di meno primo, e sarà molto più efficace secondo, se lo si restituisce alla valutazione dei professori che seguono i ragazzi tutto l’anno». Lo ha detto ad Unomattina il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, che oggi ha inaugureyo l’anno scolastico 2014-2015 presso l’istituto tecnico agrario ”Emilio Sereni” a Roma.

Il ministro riflette anche sulla prima prova: «la trovo inutilmente complessa, con una moltitudine di tracce che pochissimi svolgono». E alla domanda su come potrebbe cambiare dice: «penso al modello del saggio breve: un riassunto su più fonti che dà strumenti per valutare lo studente».

 

Quanto alla tesina di maturità, è «un lavoro che già oggi viene svolto ma che andrebbe formalizzato e valutato. Chiuderei l’esperienza della tesina di fine anno, un atto compilativo che è diventato solo un fiore al bavero, una collanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare un progetto che riguardi tutto l’anno trascorso, un lavoro più teorico per i licei e un lavoro finito per i tecnici».