La consultazione sul piano governativo della Buona Scuola è soltanto in fase di partenza, ma già prevede scadenze prima ancora di conoscere se raccoglierà consensi o dissensi; scadenze che il cronoprogramma complessivo del piano ha fissato, in parte, entro la fine del 2014.

Sono cinque le scadenze “promesse” a breve: due per questo autunno e le altre entro il prossimo 31 dicembre.

Per rispettare quelle scadenze a breve termine non ci sarà il tempo per provvedimenti legislativi, ma si dovrà procedere mediante atti amministrativi, linee guida.

Il primo evento, finalizzato a sostenere il massimo di trasparenza, sarà costituito dal lancio del primo hackathon sui dati del Ministero (evento al quale partecipano esperti di diversi settori dell’informatica, in questo caso mirato alla diffusione e conoscenza dei dati). Sarà organizzato in collaborazione con tutte le comunità che costruiscono consapevolezza e conoscenza sul valore dei dati aperti.

Una seconda iniziativa relativa al mondo dell’informatica sarà costituita dal lancio del Code.org, aggregando associazioni, università e imprese, in una grande mobilitazione per portare l’esperienza del coding (la programmazione dei computer) nel maggior numero di scuole possibili.

Entro la fine dell’anno è previsto un censimento per capire il numero esatto e la distribuzione dei docenti che saranno assunti dal settembre 2015.

Entro la fine dell’anno il Miur pubblicherà il piano per la costruzione, con le scuole, di sinergie di spesa nello sviluppo e diffusione di software gestionali, e ancora il modo stesso in cui si collocheranno in futuro i ruoli legati all’innovazione digitale nell’organico amministrativo.

Infine entro il 31 dicembre dovrebbe essere bandito il primo corso-concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici.

Per gli altri venti interventi/impegni attesi per il 2015 occorreranno provvedimenti legislativi.