Decreto Direttoriale 25 settembre 2014 n. 2768

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO    il D. Lgs. 30 marzo 2001, n.165 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO    il D.L. 16 maggio 2008, n. 85, recante: “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377, della L. 24 dicembre 2007, n. 244”, pubblicato nella G.U. del 16 maggio 2008, n. 114, convertito con modificazioni nella L. 14 luglio 2008, n. 121,  pubblicata nella G.U. del 15 luglio 2008, n. 164;

VISTI     i Regolamenti comunitari vigenti per la programmazione 2007-2013;

VISTA    la normativa  nazionale e comunitaria in materia di Aiuti di Stato alla ricerca nonché le specifiche disposizioni contenute nelle decisioni, circolari e/o negli orientamenti adottati a livello comunitario e nazionale in materia;

VISTO    il D.Lgs. del 27 luglio 1999, n. 297, “Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori” pubblicato nella G.U. del 27 agosto 1999, n. 201 e  in particolare gli articoli 5 e 7 per quanto alle disposizioni in esso contenute in materia di Fondo di Agevolazione per la Ricerca – FAR e Comitato FAR;

VISTO     il D.M. dell’8 agosto 2000,  n. 593, “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs. del 27 luglio 1999, n. 297” e ss.mm.ii. (il “D.M. 593/2000”), tra cui in specie il D.M. del 6 dicembre 2005, n. 3245/Ric., recante l’adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000;

VISTO    il Decreto Ministeriale del 2 gennaio 2008, “Adeguamento delle disposizioni del D.M. 8 agosto 2000, n. 593 (“Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs. 27 luglio 1999, n. 297″) alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01”;

VISTO    Il Decreto legge del 9 febbraio 2012, n. 5, “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO     il Decreto Ministeriale n. 115 del 19 febbraio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 27 maggio 2013, recante le “Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134”; con particolare riferimento all’art. 6, commi 8 e 10;

VISTO     il Quadro Strategico Nazionale QSN per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 (“QSN”), approvato con Delibera CIPE 174 del 22 dicembre 2006 e con Decisione Commissione Europea del 13 luglio 2007, n. 3329;

VISTI     i Programmi Operativi Regionali (POR) FESR e FSE 2007-2013 delle quattro Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) previsti dal QSN e adottati con Decisioni della Commissione Europea;

VISTO     il Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013 per le Regioni della Convergenza (“PON R&C”), previsto dal QSN e adottato con Decisione CE (2007) 6882 della Commissione Europea del 21 dicembre 2007 (CCI: 2007IT161PO006), cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo di Rotazione (FDR) per l’attuazione delle Politiche Comunitarie, ex art. 5 della L. 16 aprile 1987, n. 183 e ss.mm.ii. e gli assi e gli obiettivi operativi all’interno dello stesso Programma descritti;

VISTA    la decisione assunta in sede di Comitato di Sorveglianza del PON nella seduta del 15 giugno 2012, di cui al punto 6 all’ordine del giorno che, nel quadro della riprogrammazione del PON R&C, rimodula, di concerto con la Commissione europea, a favore del Piano di Azione e Coesione (“PAC”) di competenza MIUR, una parte delle risorse finanziarie nazionali rinvenienti dalla riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale relativa al PON Riprogrammato;

VISTO     quanto deciso dal CIPE nella seduta del 3 agosto 2012 in merito all’assegnazione delle risorse finanziarie provenienti dalla riduzione del cofinanziamento nazionale (fondo rotazione ex lege 183/87) dei Programmi Operativi Nazionali e Regionali della Programmazione unitaria, previsti anche in relazione al programma di intervento del PAC;

VISTA     la proposta di riprogrammazione del PON R&C, approvata con Decisione della Commissione Europea del 31 ottobre 2012 C(2012) 7629, recante la modifica della Decisione C(2007) 6882;

VISTO     lo schema di garanzia pubblicato unitamente al D.M. dell’8 agosto n. 593/2000, “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs. del 27 luglio 1999, n. 297” e ss.mm.ii. (il “D.M. 593/2000”), tra cui in specie il D.M. del 6 dicembre 2005, n. 3245/Ric., recante l’adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000;

VISTA    la legge 10 giugno 1982, n. 348, “Costituzione di cauzioni con polizze fidejussorie a garanzia di obbligazioni verso lo Stato ed altri Enti pubblici”, con particolare riferimento all’art. 1 e la ss Legge 27 dicembre 1997 n. 449, recante misure sulla finanza pubblica, con particolare riferimento all’art. 24, commi 32 e 33;

VISTA    la Legge 23 luglio 2009, n. 99, “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e ss.mm.ii, con particolare riferimento alle disposizioni contenute all’art. 3, comma 8;

VISTO    il D. Lgs. del 13 agosto 2010, n. 141, di recepimento della Direttiva 2008/48/CE, relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonché modifiche del titolo VI del testo unico bancario (Decreto Legislativo n. 385 del 1993) in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività  finanziaria e dei mediatori creditizi T.U.;

CONSIDERATE    le verifiche sulla solidità e l’affidabilità economico-finanziaria, effettuate dagli Istituti Convenzionati sulla base dei dati degli ultimi bilanci approvati per i soggetti attuatori di natura privata;

CONSIDERATO    che in caso di esito negativo della verifica sulla solidità e affidabilità economico-finanziaria in fase di valutazione ex ante, l’ammissione alle agevolazioni è subordinata all’acquisizione da parte del MIUR di idonea garanzia;

CONSIDERATO    che in caso risulti negativo il parametro di onerosità della posizione finanziaria, verificato dall’Istituto Convenzionato all’atto di ogni erogazione, le erogazioni stesse sono subordinate all’acquisizione da parte del MIUR di idonea garanzia a copertura della quota di agevolazione rendicontata nonché della quota residua dell’agevolazione concessa e non rendicontata e valida, pertanto, anche a copertura delle successive erogazioni;

CONSIDERATA    la Circolare MIUR prot. n. 11305 del 8 novembre 2002, con particolare riferimento a quanto previsto al punto 2) che approvava lo schema di garanzia a prima richiesta da utilizzare in caso di mancato superamento delle verifiche parametriche propedeutiche all’erogazione;

RITENUTO     necessario, al fine di garantire e tutelare gli importi concessi e finanziati dal MIUR, procedere all’adozione di uno schema di garanzia a prima richiesta a copertura dell’importo da agevolare, in caso di non superamento delle verifiche concernenti la solidità e l’affidabilità dei soggetti proponenti in sede di ammissibilità;

RITENUTO    altresì necessario procedere all’adozione di un nuovo schema di garanzia a prima richiesta, in sostituzione di quello approvato con la succitata Circolare MIUR prot. n. 11305 del 8/11/2002, a copertura della parte di agevolazione rendicontata e non ancora erogata, pari al contributo risultante sui costi ammessi a seguito dell’espletamento delle verifiche dei competenti organi, nonché della quota residua dell’agevolazione concessa (e non rendicontata) dal decreto di concessione, in caso di esito negativo delle verifiche sulle erogazioni;

Per le ragioni indicate in premessa:
DECRETA

Art. 1
1.    A decorrere dalla  data di adozione del presente decreto è approvato lo “Schema di garanzia a prima richiesta” sub Allegato A), utilizzabile per ciascuna iniziativa, ai sensi della normativa nazionale e comunitaria vigente, sia a valere sui fondi FAR e PON che sul fondo PAC, laddove le verifiche concernenti la solidità e l’affidabilità economico-finanziaria dei soggetti proponenti, in sede di ammissibilità, risulti negativa.

2.    A decorrere dalla  data di adozione del presente decreto è approvato lo “Schema di garanzia a prima richiesta” sub Allegato B), utilizzabile per ciascuna iniziativa, ai sensi della normativa nazionale e comunitaria vigente, sia a valere sui fondi FAR e PON che sul fondo PAC, laddove la verifica dei parametro di onerosità finanziaria, effettuata all’atto dell’erogazione, risulti negativa. Tale schema di garanzia annulla interamente e sostituisce quello già adottato con Circolare MIUR prot. n. 11305 del 8 novembre 2002, fatti salvi gli effetti nel frattempo prodotti.
Art. 2
1.    I suddetti schemi di garanzia rivestono valore di modello di riferimento, e sono suscettibili di limitati adattamenti in relazione alla specificità dei casi.

2.    L’Amministrazione si riserva di poter valutare, sulla base delle informazioni in proprio possesso con riferimento a precedenti bandi e avvisi, se il soggetto emittente disponga dei requisiti di attendibilità necessari.

3.    Il presente decreto sarà pubblicato nelle forme di legge e sul sito internet del MIUR e del PON R&C.

Roma, 25 settembre 2014

IL CAPO DIPARTIMENTO
(Prof. Marco MANCINI)

Allegati