Gli insegnanti di sostegno: boicottate quell’editore

da La Tecnica della Scuola

Gli insegnanti di sostegno: boicottate quell’editore

Scatta online la protesta degli insegnanti di sostegno contro la casa editrice Erkson che sostiene la sperimentazione del Trentino dove si ipotizza l’eliminazione di questa figura

L’ideatore della proposta, di lasciare più soli bambini e ragazzi con disabilità e insegnanti, è Dario Ianes, fondatore della Erickson, e autore di diversi libri tra cui ”L’evoluzione dell’insegnante di sostegno”, in cui propone di eliminare questa figura, invidiata in tutto il mondo.

E così un gruppo di insegnanti di sostegno hanno diffuso un evento su facebook con il quale comunicano la decisione di boicottare la casa editrice Erickson per protesta contro la sperimentazione in Trentino

“Questa pagina è nata per difendere il sostegno per i disabili e gli insegnanti specializzati di sostegno – si legge nell’evento facebook -Il sostegno, una scelta didattico-culturale esclusivamente italiana che ci invidiano in tutto il mondo, un’eccellente strategia scolastica che si pone come il faro mondiale dell’integrazione. Non a caso infatti arrivano osservatori europei e d’oltreoceano per studiare il nostro sistema integrato scuola-sanità”.

L’iniziativa ha cominciato a rimbalzare subito anche presso i docenti curricolari che non intendono rinunciare alla preziosa compresenza del docente di sostegno. “Non sarà Dario Ianes con l’ultima sua strampalata idea a smantellarlo – aggiunge il gruppo di insegnanti di sostegno che ha fatto partire la protesta on line – Noi protestiamo e boicottiamo le pubblicazioni della Erickson a partire da oggi!

Scrive Rosaria Gasparro, maestra di una scuola pubblica e collaboratrice di Comune-info: “Esiste una ricerca biennale in corso in 17 classi sperimentali, promossa dalle università di Bolzano e Trento con il coordinamento proprio di Dario Ianes e Paola Venuti, che sta verificando sul campo la possibilità concreta dell’ipotesi di eliminare gli insegnanti di sostegno come figura distinta da quella degli insegnanti curricolari, anche in presenza di alunni con disabilità certificate. Insomma gli insegnanti di sostegno dovrebbero confluire in un unico corpo docente, che si prenda carico di tutti gli alunni, disabili compresi”.