30 settembre DEF, Assunzioni e CCNL DSGA in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 30 settembre, esamina la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF), approva l’assunzione di personale nel settore Istruzione ed esprime parere favorevole sull’ipotesi di CCNL per il riconoscimento di una speciale indennità ai DSGA.

NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha illustrato al Consiglio le linee direttrici della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF), previsto dalla legge di contabilità e finanza pubblica. La Nota è stata condivisa dal Consiglio e verrà presentata al Parlamento per le deliberazioni conseguenti.

La Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza aggiorna il quadro macroeconomico rispetto ai dati dello scorso aprile e fornisce indicazioni sulle tendenze e gli obiettivi di finanza pubblica.

Il quadro macroeconomico è stato rivisto in linea con le recenti tendenze negative dell’economia. La stima aggiornata del tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo del 2014 (-0,3% rispetto al 2013) indica che l’Italia è ancora in recessione. In questo quadro il deficit si attesterà al 3% del PIL per il terzo anno di fila.

Il quadro programmatico predisposto dal Governo, da perseguire con gli interventi e le politiche che saranno iscritti nella Legge di Stabilità, stima per il 2015 l’uscita dalla recessione e una crescita del PIL pari a +0,6% sul 2014; il rapporto deficit/PIL in calo a 2,9% (-0,1 punti percentuali rispetto al 2014); la disoccupazione in calo al 12,5%. Il rapporto tra debito pubblico e Pil è previsto al 131,6% per il 2014 e al 133,4% per il 2015.

Tra gli obiettivi programmatici del Governo per il 2015 è presente un aggiustamento del deficit strutturale pari a circa un decimo di punto percentuale rispetto al 2014. Il rallentamento del percorso di avvicinamento all’obiettivo di medio termine (MTO) – che verrà raggiunto nel 2017 – è compatibile con la flessibilità prevista dalle regole dell’Unione Europea, che contemplano la possibilità di deviazioni temporanee in presenza di riforme capaci di migliorare strutturalmente la competitività del paese e qualora si verifichi la circostanza di un severo peggioramento dell’economia (art. 5 del Council regulation 1466/97 del 7 luglio 1997 e art. 3 e 6 della L. 243/2012).

(…)

ASSUNZIONE DI PERSONALE DEL SETTORE ISTRUZIONE
Su proposta del Ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio ha approvato il decreto presidenziale che autorizza il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ad assumere a tempo indeterminato, per l’anno accademico 2013/2014, 23 unità di direttore di ragioneria e di biblioteca e 3 unità di collaboratore, nonché a trattenere in servizio 3 coadiutori e 1 assistente amministrativo e, per l’anno accademico 2014/2015, 10 unità di direttore di ragioneria e di biblioteca e 3 unità nel profilo di collaboratore, a norma dell’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

CONTRATTO COLLETTIVO NEL SETTORE ISTRUZIONE
Il Consiglio ha autorizzato il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, ad esprimere il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro per il riconoscimento di una speciale indennità ai Direttori dei servizi generali ed amministrativi delle istituzioni scolastiche (DSGA). L’ipotesi di contratto riconosce, per gli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014, un’indennità accessoria ai Direttori dei servizi generali ed amministrativi delle istituzioni scolastiche (DSGA) che abbiano ricoperto (o coprano nel restante periodo su cui interviene il CCNL) posti assegnati in comune con più istituzioni scolastiche, in conseguenza delle misure di razionalizzazione della rete scolastica prevista dall’articolo 19 del DL n. 98/2011. L’intervento contrattuale è finanziato con il 10% dei risparmi ottenuti tramite le misure di razionalizzazione delle sedi scolastiche previste dalla predetta norma.