Scuola: S.O.S. Andrologo
di Adriana Rumbolo
Quante volte riferendoci alla vita di un soggetto , siamo più inclini a cominciare dall’età adulta.
Si, poi, via via che si prosegue, si può accennare: sembra che abbia avuto un’infanzia difficile, sembrerebbe ci sia stato un lutto in famiglia,è cresciuto/a senza padre o senza madre,forse una famiglia poco presente, gravi problemi economici… però il periodo che va dalla nascita al momento in cui definiamo un soggetto , adulto, tendiamo ad ignorarlo soprattutto per quello che attiene alla sfera emotiva-sessuale-affettiva.
In un passato anche recente varie erano le interpretazioni e le censure di quegli anni:religiose, trasgressive, sociologiche, moraliste psicologiche intuizioni a volte geniali ,a volte insignificanti, mode passeggere.
Poi la tecnologia più avanzata ha permesso di scansionare il cervello e lo studio , la conoscenza e il funzionamento delle sue cellule,i neuroni, prenderà il nome di neuroscienze.
Finalmente è possibile vedere , dimostrare scientificamente come funziona il cervello durante i nostri comportamenti,le nostre reazioni, patologie cerebrali, prendere coscienza di quanto sentiamo e dargli un nome.
Soprattutto non dobbiamo più tacere del percorso affettivo-emotivo-sessuale e della sua importanza fin dalla nascita che è alla base della vita.
Noi possiamo inventare macchine tecnologiche fantastiche, costruire un ponte dalle arcate infinite ,fare un sottomarino , ma il nucleo profondo che che è coinvolto e che coinvolge è sempre lì nelle emozioni , nell’affettività , nella sessualità che se non usufruiscono di sano equilibrio e benessere influiranno negativamente nel comportamento e in molte opere dell’essere umano.
Di tanto in tanto qualche episodio di cronaca nera ce lo ricorda.
Non ho mai pensato che potessimo risolvere tutto e ogni volta che ci addentriamo in un percorso di conoscenza ci imbattiamo in misteri indecifrabili ,ma rimane sempre una parola per un cauto ottimismo:prevenzione.
Quando un soggetto prevalentemente maschile usa la violenza sessuale spesso nasconde la natura vera dell’atto dicendo :ci ha provocato ,dovevamo dargli una punizione per fargli comprendere che la sua condotta come omosessualità , transessualità era moralmente sbagliata o come nell’ultimocaso di cronaca la punizione voleva correggere la dieta alimentare del violentato.
Diciamolo con chiarezza :chi violenta sessualmente denuncia un suo ditsurbo emotivo –affettivo-sessuale .
Il fatto che sia sposato e abbia figli non lo mette al di sopra di ogni disordine emotivo-sessuale-affettivo.
Gli studenti che ho incontrato a scuola dopo che ne avevo conquistato la fiducia mi riferivano che erano pieni di dubbi di ansie e quello che sapevano sulla sessualità lo apprendevano dalla confidenza di un amico o da giornaletti porno o da films porno.
E io pensavo sempre: perché,no! un andrologo nelle scuole?