I docenti dicono no alla riforma sugli esami di Stato

I docenti dicono “No”  (51,5%) alle nuove modalità di svolgimento degli esami di Stato. Questo è quanto emerge da un sondaggio (che ha coinvolto più di 2mila lettori) lanciato dal sito web “La Tecnica della Scuola”. La gran parte dei lettori vorrebbe che tutto rimanesse così com’è: metà membri interni e metà esterni compreso il president

Bocciata quindi la ministra Stefania Giannini e la sua decisione basata esclusivamente sul risparmio di 140 milioni di euro per pagare i membri esterni, ma anche quelli interni, visto che dal prossimo anno ci saranno soldi solo per i presidenti. Una parte importante (il 29,5%) va addirittura oltre: abolizione complessiva e totale del rito degli esami di Stato, votando la soluzione del solo scrutinio finale. In questo caso però il risparmio, caro alla Ministra e al suo Governo, sarebbe ancora più sostanzioso, altri 40milioni in meno che non verrebbero più destinati ai presidenti esterni, benchè per fare questo occorrerebbe pure modificare l’articolo della Costituzione che pretende un esame per dare validità legale al titolo di studio.

Sulla base del nostro sondaggio, solo una breve minoranza, il 19,1%, di docenti è d’accordo con la Ministra dell’istruzione: tutti commissari interni con il solo presidente esterno per tutta la scuola.

Ulteriori informazioni nel seguente articolo

http://www.tecnicadellascuola.it/item/6810-non-riformate-l-esame-di-stato-l-esito-del-nostro-sondaggio.html