Piano per “la buona scuola”: la parola a docenti, dirigenti ed ata

Incontro di approfondimento, discussione e proposte organizzato dalla Flc-cgil e Associazione Proteo di Arezzo

Piano per “la buona scuola”: la parola a docenti, dirigenti ed ata

 

Come rendere davvero “buona” la scuola italiana? Quali sono le condizioni che occorrono? Che cosa deve davvero cambiare? Se ne parlerà il prossimo giovedì 6 novembre, ore 9-13, al salone della Cgil di Arezzo in via Montecervino, in un incontro di approfondimento, discussione e proposte organizzato dalla Flc-cgil e dall’associazione professionale Proteo fare-sapere.

La materia è scottante e di stringente attualità, perché è da tempo che si parla di riformare la scuola per metterla al passo coi tempi, con la complicata evoluzione della società, delle famiglie e degli studenti, con le straordinarie trasformazioni socio-economiche; ma finora, quando si è arrivati al dunque, il cappio delle risorse limitate ha tarpato le ali ad ogni innovazione. Il governo Renzi è anch’esso tornato sul tema, con impegnative ed importanti dichiarazioni sulla necessità di affrontare in modo nuovo la questione della scuola, ribadendone la centralità e dichiarando di volerla porre ai primi posti nell’agenda dell’azione di governo. A tal fine ha redatto un articolato documento, “la buona Scuola”, l’ha ampiamente pubblicizzato anche con spot televisivi e su di esso ha aperto una vasta consultazione che si chiuderà il 15 novembre prossimo: insomma è in corso una discussione che tocca temi davvero nevralgici della scuola che riguardano i contenuti culturali ed educativi, l’organizzazione ed il funzionamento, la valutazione, il merito e le carriere, le supplenze, il precariato…. Ma come si sa spesso i problemi non nascono sugli intenti, su cui non è difficile concordare, ma su “come” realizzarli, sui modi, sui mezzi. Ed infatti è proprio su questi terreni che il mondo della scuola si sta interrogando, non senza ansie e preoccupazioni che, non solo riguardano situazioni personali (pure importanti), ma soprattutto la complessiva tenuta del sistema e la reale capacità di portarlo ad avanzamenti e miglioramenti. Comunque la si pensi, prima di decidere c’è bisogno che la società ne parli, e soprattutto che ne parli il modo della scuola, che vive una quotidianità sempre più faticosa e difficile, irta di intralci burocratic i, contraddizioni e frustrazioni; un mondo della scuola che va ascoltato con rispetto e che deve rifuggire l’indifferenza e la sfiducia e deve dire la sua, perchè questo è il momento. Rimotivare, ridare fiducia e slancio al mondo della scuola ,è questo il motore da riuscire ad avviare.

In questa prospettiva la Flc-cgil e Proteo di Arezzo invitano i docenti, i dirigenti gli Ata a partecipare (e a dire la loro) all’incontro di giovedì 6 già citato che sarà introdotto da Domenico Sarracino (proteo Arezzo) e Alessandro Gabbrielli (Flc-cgil), vedrà gli interventi di Antonio Valentino (ds esperto di politiche scolastiche) e Stefania Chiodi (dsga del centro nazionale Ata Flc-cgil)e sarà concluso da Raffaele Rapezzi segretario regionale Flccgil.

incontro di approfondimento (3)