Disabill Kill’, la disabilità a fumetti dalla A alla Z

da Redattore Sociale

Disabill Kill’, la disabilità a fumetti dalla A alla Z

Un ‘dizionario semi-serio’ per parlare di disabilità da una nuova prospettiva: quella offerta dai vignettisti Tullio Boi e Pietro Vanessi. ‘Disabill Kill’ sarà presentato il 22 novembre, alle ore 17.30 alla libreria Ubik di Bologna

BOLOGNA – “Parto dall’inizio, sennò non si capisce. Mi chiamo Tullio Boi, sono sardo e ho 53 anni. Da 24 anni ho la sclerosi multipla, da 12 sono su una sedia a ruote. Sono un ingegnere, ho lavorato fino a 7 anni fa quando mi sono detto: da oggi voglio vivere facendo quello che mi piace. Disegno vignette. Ormai ne ho disegnate quasi 2 mila, con questo sono a 5 libri”. ‘Questo’ è ‘Disabill kill’, libro a fumetti di Boi e Pietro Vanessi. Sottotitolo: ‘Sorridere nella disabilità dalla A alla Z’. “Quando Vanessi me l’ha proposto – è da anni che lavoriamo insieme – ho accettato subito. ‘Disabill Kill’, realizzato grazie a un progetto di crowdfunding, è un ‘dizionario semi-serio’ e nasce con due scopi: divertire e far pensare. Far pensare un pubblico che coinvolge anche i disabili non è facile, tutt’altro: il mio personaggio, una mucca bianca e nera in carrozzina, ci prova”. E racconta di quella volta in cui, una signora, dopo aver visto la sua vignetta – “vignette ‘dissatira’, le chiamo io, che fanno satira sulla disabilità” – su un sito d’informazione nazionale con cui collaborava, gli scrisse una lettera severa: “Disse che ero un insensibile, che suo marito era in sedia a ruote e non dovevo scherzare su quegli argomenti. Cosa le risposi? Mi scusai, e le inviai i miei saluti: le mandai una mio fotografia mentre facevo ciao con la mano”. La signora si scusò: “Le dissi che, se una persona non ironizza, si perde un pezzo importante di vita. La disabilità non è la fine della vita, ma solo un capitolo.

Disabili Kill vignetta
‘Disabill Kill’ – evidente il richiamo a ‘Kill Bill’ di Quentin Tarantino – raccoglie 26 vignette firmate Boi e 26 firmate Vanessi: “Tutte ironiche, mai tragiche. Parliamo e disegniamo di coma, Dio, autismo, cecità, sordità, Alzheimer… Abbiamo cercato di coinvolgere tutte le disabilità”. La prefazione illustrata è di Sergio Staino, e raccoglie anche i contributi di una trentina tra i più famosi vignettisti italiani: da Vincino a Bruno Bozzetto, da Allegra a Mauro Biani e Danilo Maramotti. Numerosi gli interventi dei rappresentanti di diverse associazioni, da Gli amici di Luca all’Aism; dal Comitato italiano paralimpico (Cip) alla Fish (Federazione italiana superamento handicap). E proprio a Fish andrà il 50 per cento del ricavato (il libro costa 16 euro), per promuovere e incentivare iniziative culturali o sociali a favore delle persone con disabilità.

‘Disabill Kill’ sarà presentato oggi, sabato 22 novembre alle ore 17.30 a Bologna, alla libreria Ubik (via Irnerio 27). Con gli autori, ci saranno anche Roberta Amadeo, presidente nazionale Aism, Fulvio De Nigris, direttore del Centro studi per la ricerca sul coma ‘Gli amici di Luca’ e, in rappresentanza della Fish, il giornalista Stefano Borgato di Superando.it. “L’idea è quella di trasformare il libro in una mostra: abbiamo già richieste da parte di diverse associazioni che la ospiterebbero. Pensandoci bene, più che un’idea è già un progetto pronto a partire”. (Ambra Notari)


Nel mondo dei fumetti arriva il supereroe autistico

È sbarcato nel mondo dei fumetti un nuovo supereroe che fara’ la differenza nella vita dei bambini con autismo. Si chiama Michael, e’ un autistico con una mente matematica, grandi capacita’ artistiche e tanta compassione, e soprattutto e’ il …

Roma – È sbarcato nel mondo dei fumetti un nuovo supereroe che fara’ la differenza nella vita dei bambini con autismo. Si chiama Michael, e’ un autistico con una mente matematica, grandi capacita’ artistiche e tanta compassione, e soprattutto e’ il protagonista della nuova serie ‘Face value’.

L’ideatore e’ Dave Kot, che ha fondato l’azienda senza scopo di lucro ‘Face value comics’ durante il suo dottorato di ricerca in psicologia grazie al lavoro con i bambini in terapia, una passione trentennale per i fumetti e la sua comprensione del disturbo. Il suo e’ un fumetto divertente ed educativo sia per le famiglie che per i minori coinvolti nella sindrome.

Tutti i protagonisti della serie sono costruiti secondo criteri diagnostici e clinici ben precisi e affrontano le sfide della vita reale: autismo, ansia e depressione. Kot ha fatto in modo che i personaggi del fumetto fossero disegnati con delle espressioni facciali molto vivaci, per fornire una sorta di copione ai bambini coinvolti nel disturbo dello spettro autistico. Le caratteristiche facciali rappresentano le diverse emozioni, cosi’ i lettori potranno imparare e cogliere il significato dietro i comportamenti dei supereroi, riconoscendo le emozioni che ogni soggetto mostra nell’immagine.

“I bambini hanno bisogno di eroi come loro- ha concluso Kot- il fumetto vuole aiutarli a riconoscere le emozioni attraverso una storia divertente”, mostrandogli come Michael affronta e supera le situazioni difficili. “Ha l’autismo ma ha anche degli amici, va a scuola e diventa l’eroe che doveva essere”. (DIRE)


“Prestami la tua mano per il mio sogno”: in mostra i fumetti sulla disabilità

È il concorso della Uildm che ha fatto incontrare sceneggiatori disabili e giovani fumettisti provenienti da tutta Italia. I loro lavori saranno esposti nella sala Eureka del Centro Lame a Bologna fino al prossimo 4 giugno

23 maggio 2011

BOLOGNA – Una raccolta di fumetti differenti per stile e contenuti che parlano di integrazione e vita quotidiana. Sono fantasy o umoristici, ma hanno sempre come punto di riferimento le storie dei ragazzi che tutti i giorni si devono rapportare con la loro disabilità. È il risultato di “Prestami la tua mano per il mio sogno”, concorso promosso dalla sezione bolognese della Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato Volabo che  ha permesso a ragazzi con distrofia muscolare di raccontare le proprie storie, grazie all’aiuto di fumettisti e illustratori. “Considerando che era la prima volta che organizzavamo un’iniziativa di questo tipo, il concorso è andato molto bene, oltre ogni nostra aspettativa – spiega Annalisa Frascari, consigliera della Uildm bolognese – È stato accolto con interesse, tanto che hanno partecipato giovani fumettisti provenienti anche da altre città italiane. Anche gli elaborati finali sono di ottima qualità: sono tutti diversi fra loro per quanto riguarda lo stile, dimostrano capacità personali e ricerca interpretativa”. Il 27 maggio alle 18 nella sala Eureka del Centro Lame ci sarà la premiazione dei ragazzi che hanno partecipato al concorso. Le opere presentate rimarranno in mostra fino al 4 giugno.

Sono 9 i fumetti che disegnatori e sceneggiatori hanno realizzato lavorando insieme nelle ultime settimane. “Mi sento di dire che per tutti l’esperienza è stata positiva – continua Frascari – I fumettisti hanno dimostrato un reale interesse e, malgrado le difficoltà legate alla distanza o alla ‘novità’ rappresentata dall’altro, si sono rapportati con i nostri soci con disponibilità e costanza. D’altra parte i nostri sceneggiatori hanno avuto la possibilità di confrontarsi in maniera attiva attraverso un percorso creativo e di conoscenza e devo dire che in tutti i casi sono stati molto soddisfatti del risultato”.

Il 27 maggio saranno premiati i vincitori del concorso e sarà inaugurata la mostra. Saranno presenti alcuni membri della giuria, composta da Stefano Andreoli e Stefano Borgato della redazione di “Dm”, periodico della Uildm nazionale, il fumettista Tullio Boi, il pittore e disegnatore Paolo Malgrati, il capo ufficio stampa e redattore della casa editrice Coconino Press Luca Baldazzi e Pietro Scarnera, giornalista e autore. I fumetti, che saranno raccolti in un catalogo pubblicato dalla Uildm, sono molto vari sia per lo stile degli autori che per i temi affrontati. “In generale sono storie brevi – conclude la consigliera della Uildm bolognese – che attraverso diversi generi, dalla fantascienza al racconto umoristico, affrontano aspetti del quotidiano dei nostri soci. La disabilità è spesso toccata, ma sempre in maniera leggera e ironica”. (gs)