Didattica o Matetica

DIDATTICA O MATETICA di Umberto Tenuta

CANTO 305

La matetica è la scienza dell’apprendimento.

Il termine fu coniato da Comenius (Johan Amos Komensk) (1592–1670) nel suo lavoro Spicilegium didacticum, pubblicato nel 1680.

Egli definiva la matetica come l’opposto della didattica intesa come scienza dell’insegnamento.

La matetica considera e utilizza i risultati di interesse attuale dalla psicologia pedagogica, alla neurofisiologia e all’informatica.

Seymour Papert del MIT, matematico, educatore e autore, spiega la logica alla base del termine matetica (in Papert, Seymour 1993 cap. 5).

La parola matetica, secondo Papert, ha origine dal termine greco, mathēmatikos, che significa “disposto ad imparare”.

Egli sentiva che questa parola (o una simile) sarebbe diventata parte integrante del vocabolario sull’educazione come i termini pedagogia o progettazione didattica.

 

 

Illusione!

La parola Matetica non è entrata affatto a far parte integrante del vocabolario sull’educazione.

Insegnare è parola sovrana!

Insegnare, offrire segni verbali, orali o scritti, non importa.

Non importa che l’insegnante si sgoli e gli alunni non capiscano.

E, soprattutto, non siano disposti ad apprendere!

Certo, per chi −come me− ama la MATEMATICA, non è cosa nuova leggere che mathēmatikos significa “disposto ad imparare”.

Giovani non motivati ad imparare.

E chi li ha motivati?

O Giangiacomo, chi vuoi che oggi legga il tuo Emilio?

Oggi ci sono le GUIDE DIDATTICHE.

Che fortuna averle scritte!

E non averle mai lette.

Matematici sono gli studenti, giovani innamorati, disposti a tutto pur di raggiungere l’amata Sofia.

Giovani disposti a riscoprire l’universo mondo in cui fortuna li ha parati.

Imparare scoprendo, inventando, costruendo, perchè un problema li assilla, e la notte li tiene insonni.

Pagare le tasse con gli euro che non hai?

Te li presti.

Scoprire l’eterno giro del seme di zucca che nella umida terra mette radice e al sole gemma le prime due foglie e le altre ancora.

Scoprire l’eterno giro del Sole che da Oriente ad Occidente solca il cielo.

Inventare le ali che portano a volare sui monti e sui cieli azzurri.

Creare la poesia che ti ammalia e ti fa mia.

IMPARARE, SCOPRIRE, INVENTARE, COSTRUIRE.

Divieto di accesso nelle scuole!

La BUONASCUOLA non hai DONI di Froebel.

La BUONASCUOLA non ha il PESCE di Gabelli.

La BUONASCUOLA non ha le CIANFRUSAGLE delle amate Sorelle Rosa e Carolina.

La BUONASCUOLA non ha i MATERIALI STRUTTURATI di Maria.

La BUONASCUOLA non ha mai conosciuto J. PIAGET

La BUONASCUOLA non ha mai conosciuto Z.P. DIENES.

La BUONASCUOLA non MI ha mai conosciuto!

Figurati!

Chi sei TE?

Mica sei il TABLET!

Ed ove anche lo fossi, tienitelo per TE.

Nella tasca posteriore del pantalone!

La BUONASCUOLA non è matetica.

Che importa se è patetica?

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html