Tablet è l’ora tua

TABLET è l’ora TUA di Umberto Tenuta

CANTO 310 − TABLET, è arrivata l’ora, l’ora tua!

Oralità, papiro, pergamena, carta, stampa, display…

Ogni indugio è inutile, anzi dannoso!

È destino dell’uomo andare sempre oltre, progredire!

 

Che sia proprio la Scuola a resistere all’innovazione è una grande contraddizione.

Assurda contraddizione!

Il secolo dei LUMI intendeva spazzare via la tradizione.

La Scuola, nata dal Secolo dei Lumi, resta arroccata alla tradizione, alla parola orale dei docenti, alla paraola scritta dei libri di testo!

Fino a quando?

Di tutto ciò che accade in questo universo c’è la fine!

Ed ora siamo alla fine.

Oltre non si può andare.

Cinquanta euro un Tablet!

Millecinquecento euro un Tablet per ognuno dei venticinque alunni di una classe.

Proviamoci un po’.

Mica bruciamo i sacri testi!

Aggiungiamo nuovi compagni di viaggio nella cultura.

Con l’augurio che i nuovi compagni non abbiano le bisacce ripiene di cose vecchie, quelle cose di cui abbondano i libri di testo.

Cominciamo dalla Geografia!

Dopo avere esplorato, in lungo e in largo, il paesaggio che circonda la scuola, con le sua pianure, le sue colline, i suoi monti, allarghiamo il nostro orizzonte agli angoli del nostro piccolo paese.

I nostri alunni lo vedranno tutto, in lungo e in largo, sui loro Tablet.

Poi allarghiamo gli orizzonti, e sui Tablet i nostri alunni vedranno paesi, monti, valli, pianure, vestigia storiche del nostro Comune.

E poi, a volo d’uccello, la nostra Provincia, la nostra Regione, l’Italia, l’Europa, il Mondo, le Stelle, il Cielo, l’Universo infinito.

Presto, anche in 3D!

Vedranno la Terra dallo Spazio.

Voleranno anch’essi come la SAM!

E la Storia? E le Scienze? E…

Vi dirò.

Ora compriamo i TABLET.

E VOILà!

Rien ne va plus, les jeux sont faits

Oltre non si va!