Troppo facile sparare sul pianista… di turno!
di Maurizio Tiriticco
Tempo fa ho scritto un “pezzo” intitolato “Perché sono per Matteo, nonostante tutto”. Apriti cielo! Sono stati troppi i “benpensanti” che mi hanno criticato, mostrando anche un grande stupore! Forse perché il “nonostante tutto” è stato assolutamente sottovalutato. Ormai siamo abituati alle urla e si fa una gran fatica a distinguere… i “distinguo”. Ho una buona memoria e soprattutto storica, e il paragone ce l’ho sempre davanti agli occhi. Anni fa dati eventi hanno espresso uomini come Togliatti e De Gasperi!
Oggi altri tempi e altri eventi hanno espresso i Renzi e i Salvini! Questo, a mio vedere, è il dato “drammatico”, con tanto di virgolette, se le virgolette hanno un senso in una società in cui si urla più che riflettere. Allora i “fondi” sull’Unità, sul Popolo sull’Avanti di Togliatti, di De Gasperi, di Nenni avevano un senso, perché c’erano un profondo retroterra culturale e una grande vision politica e sociale. Oggi gli spezzatini del talk show servono solo a farci “divertire” un po’! Passatempi serali da un canale all’altro! E facciamo lo zapping da Ballarò a Dimartedì!!! Nulla di più!
Non è un caso che certi tempi “producano” certi uomini ed altri tempi altri uomini. La lotta al fascismo, la Resistenza – non alludo a quella dei partigiani, più nota, ma a quella dei fratelli Rosselli, di Amendola padre, di Gramsci, di Don Minzoni, di Piero Gobetti e di tanti altri, fuorusciti o confinati o carcerati – è stato un fenomeno profondo che ha tessuto tutto il ventennio mussoliniano. In effetti, erano “nate” due Italie, quella dei Resistenti comunque e quella degli Acclamanti, sempre comunque. La tragedia della guerra ha azzittito gli Acclamanti e ha “dato voce” ai Resistenti. Ed è a questi ultimi che dobbiamo la vittoria sul nazifascismo, la nascita della Repubblica e la redazione di una Carta costituzionale che è tra le più belle del mondo… ma in pochi lo sanno! Pochi in effetti la conoscono e, purtroppo, pochi la insegnano! A volte mi viene da pensare che questa Carta non ce la meritiamo, che questa democrazia la stiamo facendo a pezzi!
Abbiamo costruito le Regioni per dare più autonomia ai territori, ma, purtroppo, troppi… cattivi… Consigliori regionali hanno costruito solo il proprio malaffare! E il debito pubblico avanza minuto dopo minuto… Invece di rendere sempre più viva ed efficace la nostra Repubblica Democratica fondata sul Lavoro, ci siamo adoperati per farla a pezzi, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Non mi stupisco che non siamo più in grado di esprimere dei Togliatti e dei De Gasperi e che ci dobbiamo accontentare dei Renzi e dei Salvini. Per queste ragioni profonde sono per Renzi! E non sono per Salvini. E i tempi migliori li dobbiamo costruire. In effetti questa seconda guerra mondiale sembra che non sia ancora finita… e che la nostra Repubblica dobbiamo ancora fondarla!