Via all’attività di orientamento in vista delle nuove iscrizioni

da Il Sole 24 Ore

Via all’attività di orientamento in vista delle nuove iscrizioni

di Franco Portelli

Molte scuole hanno già avviato le attività relative all’orientamento scolastico, presentando agli alunni in uscita delle scuole di grado inferiore l’offerta formativa presente nel territorio. Le famiglie, anche grazie a queste indicazioni, sono chiamate a scegliere la scuola dove iscrivere i propri figli. Le informazioni necessarie sono contenute nel Pof (definito da alcuni come la carta di identità della scuola) che è lo strumento progettuale e organizzativo con il quale vengono definite e comunicate le caratteristiche fondamentali della proposta educativa, sotto il profilo sia delle scelte curriculari sia dei profili organizzativi.

Procedura on line
La legge 7 agosto 2012, n. 135 stabilisce che le iscrizioni al primo anno delle scuole statali di ogni ordine e grado avvengono esclusivamente in modalità on line. Questa pagina web oltre a fornire l’accesso al servizio, accompagna le famiglie nel percorso per l’iscrizione: dalla registrazione alla compilazione ed inoltro del modulo di iscrizione, dalla scelta del percorso di studio alla ricerca della scuola desiderata. L’iscrizione rappresenta un importante adempimento a carico dei genitori specialmente nei primi dieci anni di scolarizzazione, infatti, in questo caso assume un significato di particolare rilevanza in relazione all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

Limiti alla possibilità di iscrizione
Le domande d’iscrizione (come sottolineato in una nota dell’Ufficio scolastico dell’Emilia Romagna dell’1/12/14) sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili in ogni singola istituzione scolastica. Il dirigente scolastico può, dunque, accettare iscrizioni compatibilmente con gli spazi che ha a disposizione. Gli Enti locali, a questo proposito, hanno l’onere di definire il piano di utilizzo degli edifici scolastici e di intervenire in casi di esigenze strutturali provenienti dalle richieste delle famiglie. L’eventuale rifiuto, da parte del dirigente, non può essere però un atto discrezionale.

Criteri di accettazione
Nella previsione di domande in eccedenza, infatti, le scuole devono definire preventivamente, con delibera del Consiglio di istituto, criteri di precedenza nell’accoglimento delle domande, che dovranno essere resi pubblici. Tra i criteri deve essere comunque preso a riferimento quello della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari, ecc.). Nella più parte dei territori i Comuni provvedono a definire il bacino d’utenza delle scuole di propria competenza (primarie e secondarie di primo grado), aggiornandolo periodicamente. Si tratta del criterio dello “stradario”, solitamente riferimento per Accordi di programma tra Comuni e istituzioni scolastiche, finalizzati al coordinamento delle azioni e degli interventi promossi dall’Amministrazione comunale. L’ordine d’arrivo delle richiesta di iscrizione, invece, non può in nessun caso essere considerato un criterio adottabile, in quanto agisce sui tempi di chiusura delle iscrizioni stesse, con ciò inserendo una variabile che altera il sistema e contrasta le indicazioni ministeriali, che sono a garanzia di equità e di uguaglianza di trattamento.