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STAMPA REPUBBLICA CORRIERE LE NOTIZIE PIù IMPORTANTI VOI NON DATE di Umberto Tenuta

CANTO 375 C’è qualcosa di strano, di incomprensibile, di assurdo nella stampa quotidiana.

Occuparsi di tutto, tranne di quel che ogni mattina avviene nelle scuole.

Eppure ogni mattina nelle nostre scuole si decide il destino di otto milioni di futuri cittadini italiani!

 

E si tratta dei figli di tutte le mamme e di tutti i papà del nostro Paese.

Per non parlare delle zie e degli zii, delle nonne e dei nonni.

Forse non ci sono notizie più importanti di quelle che riguardano la vita dei nostri giovani.

Eppure si tace!

Cessato l’ingorgo del traffico mattutino, cala il silenzio nelle città.

Nessuno scende nel tunnel.

Top secret!

I giovani sono abbandonati a se stessi.

Inchiodati nei banchi.

Imbavagliati.

Dimenticati.

Pericolo di morte incombente.

Perinde ac cadaver!

Terra dei morti viventi.

Sì, del film si occupò la stampa.

Degli studenti non si occupa la stampa.

Oportet ut scandala eveniant. (Matteo, XVIII, 7).

Ci si ricorda della scuola solo quando vi si verificano scandali.

Ma nessuno dà notizia di quel Professore che innamora i suoi studenti e le sue studentesse.

Tutti e tutte le innamora!

E il Dirigente se ne sta seduto al suo tavolo quattrocentesco.

Eppure un docente −per fortuna uno solo!−, ha smesso di fare il suo dovere.

Non fa lezioni.

Non spiega.

Non dimostra.

Non interroga.

Oh sciagurato docente!

Non so proprio con quale spudoratezza ha rubato il mestiere a Roberto Benigni.

Ed ha innamorato i suoi giovani studenti e le sue giovani studentesse.

Tutti innamorati dell’Inferno!

Il Professore non traduce più in prosa i versi.

Li recita.

E innamora.

Innamora studenti e studentesse.

Sciagurato!

E tutto intorno tace.

Tace la Stampa.

Tace il Corriere.

Tace la Repubblica.

“e tutto l’altro tace”

E come se non bastasse, arriva il Professore di Matematica e che fa?

Mica va alla LIM e scrive la formula dell’Area del Rettangolo.

No!

Imperiosamente ordina ai suoi studenti di rompere le fila dei tavolinetti e di raggrupparli in tavoli quadrati intorno ai quali possano sedere quattro studenti.

Poi, distribuisce ai suoi studenti ed alle sue studentesse quadratini variamente colorati di plastica e li invita a costruire rettangoli con file diversamente colorate di quadratini.

Uno, due, tre…venticinque studenti si alzano contemporaneamente.

−Professore, abbiamo capito che l’Area del rettangolo si calcola moltiplicando il numero dei quadratini della prima riga per il numero delle righe: lxh

−Ed abbiamo capito che nel quadrato i due numeri sono eguali e quindi basta calcolare il quadrato di un lato: l2

−E pure abbiamo capito che la diagonale divide il rettangolo in due triangoli eguali, per cui l’Area del rettangolo si calcola dividendo per 2 l’area del rettangolo che ha la stessa base e la stessa altezza del triangolo: lxh/2.

Ho capito che questi è un professore che si rende inutile.

Sciagurato!

E tutto intorno tace.

Tace la Stampa.

Tace il Corriere.

Tace la Repubblica.

“e tutto l’altro tace”

E come se non bastasse, arriva il Professore di Musica ed ordina agli studenti di accostare i flauti dolci alle labbra.

Ragazzi, ora si suona!

Ed una musica dolce nell’aula risuona.

Risuona nell’aula, risuona nei corridoi, risuona nella scuola!

E tutto intorno tace.

Tace la Stampa.

Tace il Corriere.

Tace la Repubblica.

“e tutto l’altro tace”

E come se non bastasse, arriva il Professore…

….

E tutto intorno tace.

Tace la Stampa.

Tace il Corriere.

Tace la Repubblica.

“e tutto l’altro tace”

…..

Ho capito!

Qualunque cosa accada nella Scuola, la stampa non se ne occupa!

In altre faccende affaccendata!

Otto milioni di giovani che volete che siano!

Nemmeno se qualche raro scandalo nella loro scuola si verifica.

Certo, se poi, usciti dalla scuola, in qualche scandalo saranno coinvolti, la stampa si precipiterà!

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html