Vincitori concorso “Quel fresco profumo di libertà”

Legalità, Giannini e Rita Borsellino premiano vincitori concorso “Quel fresco profumo di libertà”

Sono state premiate questo pomeriggio le scuole vincitrici del concorso nazionale “Quel fresco profumo di libertà”. L’iniziativa, alla sua seconda edizione, è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il Centro Studi Paolo Borsellino. A consegnare le targhe agli studenti, nella Sala della Comunicazione del Miur, il Ministro Stefania Giannini e Rita Borsellino, Presidente onorario del Centro studi. Con loro anche Marinella Tomarchio, Presidente del Centro studi, e tutti i membri della commissione del concorso. L’iniziativa è promossa per sensibilizzare gli studenti sul tema della legalità e della lotta alle mafie. Circa 160 le scuole di tutta Italia che hanno partecipato inviando filmati, cortometraggi e materiali multimediali.
“Il nemico che dobbiamo sconfiggere è l’ignoranza – ha detto il Ministro Giannini – In tutte le sue forme. Ben vengano, dunque, tutte le iniziative come questa che sensibilizzano alla cultura della legalità, perché più si conosce e più si acquisisce una conoscenza che diventa coscienza”.

“E’ nella scuola – ha raccontato Rita Borsellino – che ho trovato la vera custodia di quella che considero la memoria operante. Questo concorso ha dato impulso alle scuole per trasmettere quella memoria. Credevo – ha aggiunto – che mio fratello Paolo appartenesse solo a me, invece ho capito che la memoria di Paolo è di tutti. Una memoria che va salvaguardata e tramandata per una società più consapevole”.

Gli istituti premiati sono stati: Scuola primaria “Aristide Gabelli” di Palermo, con l’opera “I diritti ed i doveri dei bambini”; l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII-Binetto” di Grumo Appula (Ba), con il corto “Cup song della pace”; l’Istituto comprensivo “E. De Amicis” di Enna, con “Appesi al muro”; l’Istituto di istruzione superiore “G. Marconi”, di Anagni (Fr), con “Mani legali” e il Liceo “Cesare De Titta” di Lanciano (Ch), con “Blood money”.