Uomo io sono

UOMO IO SONO… E NULLA DI CIò CHE APPARTIENE ALL’UOMO MI è ESTRANEO di Umberto Tenuta

CANTO 410

−Homo sum: nihil humani a me alienum puto[1].

−… il bambino è solo un “candidato alla condizione umana”[2]

−“L’uomo può diventare tale solo con l’educazione[3].

 

Il giovane che sta seduto nei banchi porta in sé un innato bisogno di alimentarsi alle fonti della cultura umana.

Di alcuni alimenti è già ghiotto.

Di altri occorre che il Maestro lo innamori.

O Musa, tu che di caduchi allori

non circondi la fronte in Elicona,

ma su nel cielo infra i beati cori

hai di stelle immortali aurea corona,

tu spira al petto mio celesti ardori,

tu rischiara il mio canto, e tu perdona

s’intesso fregi al ver, s’adorno in parte

d’altri diletti, che de’ tuoi, le carte.

Sai che là corre il mondo ove piú versi

di sue dolcezze il lusinghier Parnaso,

e che ‘l vero, condito in molli versi,

i piú schivi allettando ha persuaso.

Cosí a l’egro fanciul porgiamo aspersi

di soavi licor gli orli del vaso:

succhi amari ingannato intanto ei beve,

e da l’inganno suo vita riceve[4].

La Pedagogia condita in molli versi!

…Il VERO condito in molli versi…

…e da l’inganno suo vita riceve.

Forse è questa l’arte del Maestro!

Porgere i piatti graditi e aspergere di dolci liquori i nuovi piatti.

Gli orli del vaso

Grande la poesia di Torquato Tasso, anche in dimensione pedagogica.

Maestre e Professoresse, tenetelo bene a mente!

Non porgete mai piatti disgustosi.

È questa la grande Arte pedagogica!

Homo sum: nihil humani a me alienum puto

Fate sentire ai vostri alunni le dolcezze delle vostre discipline.

Sono cibo della loro umanizzazione.

Sono cibo che li fa divenire uomini grandi.

E grande ogni figlio di donna desidera ardentemente divenire.

Ed è grande responsabilità della BUONASCUOLA far sì che alimenti sani nutrano i suoi studenti.

Sappiamo tutti che c’è anche la CATTIVASCUOLA!

Quella che innamora ai cattivi alimenti, oggi così presenti in ogni angolo.

Tra BUONASCUOLA e CATTIVA SCUOLA si gioca il destino dei giovani.

Ahimé, quanti giovani la BUONASCUOLA avrebbe potuto e potrebbe salvare!

Forse, e senza forse, questo è il clou della BUONASCUOLA.

Una scuola che innamora al Bello, al Vero, al Buono.

Non impone.

Innamora!

STUDIUM, amore!

Cessi la PENA.

Cessi la CONDANNA.

BUONA SCUOLA D’AMORE!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

 

[1] Publio Terenzio Alfio, Heautontimoroumenos, v. 77 (Il punitore di se stesso, I, 1, 25).

[2] OSTERRIETH P.A., Introduzione alla Psicologia del bambino, Giunti-Barbèra, Firenze, 1980, p. 25).

[3] KANT E., Pedagogia, O.D.C.U., Rimini, 1953, pp.25-27. Al riguardo, vedi anche: IL PROCESSO FORMATIVO in: http://www.rivistadidattica.com/file%20pdf/sicsi.pdf.

[4] http://www.liberliber.it/mediateca/libri/t/tasso/gerusalemme_liberata/html/testo.htm