RICERCA MEGLIO CHE LEZIONE di Umberto Tenuta
CANTO 417 Un recente studio dimostra che la ricerca è migliore della lezione (http://www.treccani.it/magazine/piazza_enciclopedia_magazine/scienze/In_classe_meglio_la_ricerca_delle_lezioni.html)
RICERCA: <<vi è un doppio modo di acquistare la scienza: uno quando la ragione naturale da se stessa giunge alla conoscenza di cose ignote, e questo modo si chiama invenzione; l’altro quando la ragione naturale viene aiutata da qualcuno dall’esterno, e questa maniera si chiama dottrina (insegnamento). In ciò in vero che viene prodotto dalla natura e dall’arte, l’arte procede allo stesso modo e con gli stessi mezzi che la natura. Come infatti la natura guarirebbe riscaldando chi soffre di frigidezza, così fa pure il medico; per cui si dice che l’arte imita la natura. Il simile accade anche nell’acquisto della scienza: il docente cioè conduce altri alla scienza di cose ignote allo stesso modo che uno, scoprendo, conduce se stesso alla conoscenza di ciò che ignora>>[1].
Otto secoli −da Tommaso D’Aquino a noi− dovrebbero essere sufficienti per comprendere che il metodo migliore per imparare è quello che l’uomo ha praticato sin dalla sua discesa dall’albero.
Cercare, ricercare, inventare, scoprire, costruire…
La lezione è venuta dopo, nella CATTEDRALE medioevale!
E non so se valga ancora, nelle cattedrali dei nostri giorni.
Per certo, non vale nella BUONASCUOLA, senza cattedre e senza banchi dodedecaposti.
Ormai siamo alle classi scomposte.
Sono laboratori le aule!
E piccoli scienziati sono gli studenti.
Come i primi uomini!
Scesi dall’albero, nudi.
Nudi i corpi.
Nude le menti.
Tutto da inventare, tutto da scoprire, tutto da costruire!
Maledizione di Adamo: e ti guadagnerai il pane col sudore della tua fronte!
Così è.
L’eredità occorre sapersela ricostruire!
Ricapitolazione genetica.
L’ontogenesi ripete la filogenesi (Ernst Haeckel).
Nessuna eredità , figliuoli cari: vi guadagnerete il pane −anche quello del sapere− col sudore della vostra mente!
Bimbo, tu scopri tutto.
Scopri che è buono il latte della mamma tua.
Scopri che è bello il volto della mamma tua.
Scopri che è vero il nuovo mondo che ti attende: ricco di genti, di animali, di piante, di minerali.
Non c’è posto per insegnanti nella BUONASCUOLA!
Sono tutti, docenti e discenti, ricercatori!
Oh BUONASCUOLA, in te non c’è posto per gli INSEGNANTI!
Si chiamano tutte FENARETE le tue docenti.
Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
[1] TOMMASO D’AQUINO (a cura di M. Casotti), De magistro, La scuola, Brescia, 1957, p 28.