Il Miur prepara un piano nazionale per l’istruzione digitale, boom del bando sui tablet

da Il Sole 24 Ore

Il Miur prepara un piano nazionale per l’istruzione digitale, boom del bando sui tablet

di Mar.B.

Il ministero promette «ingenti finanziamenti» per lanciare il piano nazionale per la scuola digitale. Ad assicurarlo è il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, che apre anche agli investimenti dei privati che credono nel “brand” scuola: «Vogliamo che la scuola di domani, e con domani intendo un futuro molto prossimo, sia più che 2.0, che riesca ad anticipare i tempi, che sia il luogo dove i ragazzi sperimentino ed esercitino le loro idee in prospettiva». Intanto sono 54 le nuove scuole che si aggiungono all’iniziativa «Smart future» – un progetto nato da una partenership tra Miur e Samsung – ricevendo tablet e lavagne multimediali dopo la chiusura del bando a cui hanno partecipato quasi mille scuole. Un boom di domande che sembra far emergere la voglia degli istituti di sperimentare e muoversi in direzione della digitalizzazione.

Un piano scuola digitale con «ingenti finanziamenti»
L’annuncio del sottosegretario Faraone è arrivato ieri in occasione della consegna a Roma dei premi «Anp per l’innovazione» dell’Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola. «Ci sono studenti, docenti e dirigenti scolastici che autonomamente e spontaneamente in questi anni hanno saputo creare innovazione, hanno sviluppato buone pratiche che adesso, però, vanno istituzionalizzate e messe a disposizione della collettività». Da qui la promessa della predisposizione di un «Piano nazionale scuola digitale al quale dedicheremo finanziamenti ingenti». E Faraone assicura anche che saranno accolti «con piacere gli investimenti di privati che credono nel brand della buona scuola e di conseguenza nel futuro del Paese. La scuola è responsabilità di tutti». L’iniziativa «Anp per l’innovazione», in collaborazione con Microsoft italia, punta a premiare chi nel mondo dell’istruzione, si è maggiormente distinto per progetti realizzati con il contributo della tecnologia. «Lo spirito di questo premio – ha spiegato il presidente di Anp, Giorgio Rembado – è legato a tre cose: premiare e mettere in evidenza la professionalità, sollecitare le scuole all’utilizzo delle nuove tecnologie, spingere all’internalizzazione. Non a caso, il premio previsto per il miglior docente e il miglior dirigente scolastico, è uno stage all’estero per conoscere e confrontarsi con realtà scolastiche diverse e che hanno molto da dare».

Boom di domande per il bando «Smart future»
Sono 18 primarie e 36 secondarie di primo grado le 54 scuole che hanno ottenuto la fornitura di una lavagna interattiva multimediale e 25 tablet nell’ambito dell’avviso relativo al progetto «Smart Future» nato dopo un protocollo d’intesa tra il Miur e Samsung. L’avviso era stato pubblicato lo scorso 20 gennaio sul portale «Protocolli in Rete» , la vetrina attivata dal ministero dell’Istruzione per raccogliere iniziative che favoriscano la diffusione dell’innovazione digitale nelle scuole. E ieri è stato pubblicato l’elenco degli istituti beneficiari . Complessivamente, dal 26 gennaio al 9 febbraio, sono pervenute al ministero 933 domande di partecipazione all’avviso per il progetto “Smart Future”: un numero 17 volte superiore a quello previsto dall’offerta. L’iniziativa prevedeva, infatti, l’assegnazione di tecnologie digitali per 54 classi. A livello regionale, è stata la Lombardia a far registrare la partecipazione più ampia con 207 domande (a fronte di 8 forniture messe a disposizione per la stessa Regione, seguita dalla Campania con 6 forniture). La distribuzione territoriale evidenzia l’adesione più alta al Nord (51% di domande). Seguono Centro (25%) e Sud e Isole (24%). «L’ampia e tempestiva partecipazione delle scuole al primo degli avvisi resi pubblici dal Miur attraverso la vetrina di “Protocolli in Rete”, rappresenta – spiega una nota del Miur – un segnale importante del desiderio delle scuole italiane di innovarsi e di sperimentare nuove soluzioni per la didattica». E costituisce anche «un apprezzamento, da parte di docenti e dirigenti scolastici, per questa nuova procedura informatizzata snella e trasparente messa in atto dal Miur per creare un canale di comunicazione e di interazione con il tessuto produttivo».