Lavoro, tempi e procedure certe per l’assunzione dei disabili nella P.A.

da Superabile

Lavoro, tempi e procedure certe per l’assunzione dei disabili nella P.A.

Approvato, con il parere favorevole della ministra Madia, l’emendamento Guerra che prevede la nomina del responsabile dei processi di inserimento in tutti gli enti pubblici con più di 200 dipendenti

ROMA – Finalmente tempi e procedure certe per l’assunzione dei lavoratori disabili nella pubblica amministrazione e per la nomina del responsabile dei processi di inserimento in tutti gi enti pubbici con più di 200 dipendenti. E’ stato approvato oggi l’emendamento Guerra (altri firmatari Maturani, Lo Moro, Fornaro, Gatti, Granaiola, Manassero Mattesini Crimi, Morra e De Pretis), con il parere favorevole della ministra Marianna Madia.

Si legge nel testo: “Al fine di garantire un’efficace integrazione in ambiente di lavoro di persone con disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, previsione della nomina, da parte delle pubbliche amministrazioni con più di 200 dipendenti, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e con le risorse umane disponibili a legislazione vigente, di un responsabile dei processi di inserimento, definendone i compiti con particolare riferimento alla garanzia dell’accomodamento ragionevole di cui all’articolo 3, comma 3-bis, del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, introdotto dall’articolo 9 della legge 9 agosto 2013, n. 99; previsione di un obbligo di trasmissione annuale da parte delle pubbliche amministrazioni ai Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione e del lavoro e delle politiche sociali oltre che al Centro per l’impiego territorialmente competente, non solo della comunicazione relativa alle scoperture di posti riservati ai lavoratori disabili, ma anche di una successiva dichiarazione relativa a tempi e modalità di copertura della quota di riserva prevista dalla normativa vigente, nel rispetto dei vincoli normativi assunzionali delle pubbliche amministrazioni, nonché previsione di adeguate sanzioni per il mancato invio della suddetta dichiarazione, anche in termini di avviamento numerico di lavoratori con disabilità, da parte del Centro per l’impiego territorialmente competente”.

Soddisfazione viene espressa dal presidente del Forum terzo settore Pietro Barbieri, che parla di “una buona notizia” che “fa bene”. (ep)


Emendamento assunzione disabili nella PA, Fish: “Così si sana il gap”

Il presidente nazionale Falabella: “Recepite nostre indicazioni. Ora strada in discesa. Importante la nuova figura del responsabile dei processi di inserimento e anche le novità introdotte in materia di scoperture”

ROMA – Esprime apprezzamento positivo la Fish per l’approvazione oggi dell’emendamento (di cui prima firmataria è Maria Cecilia Guerra e che conta sull’avallo del ministro Madia) che assicura tempi e procedure certe per l’assunzione dei disabili nella pubblica amministrazione e che prevede la nomina di un responsabile dei processi di inserimento in tutti gli enti pubblici con più di 200 dipendenti.

“Nella seduta di ieri pomeriggio la Prima Commissione permanente (Affari costituzionali) del Senato, esaminando il disegno di legge “Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche” (A. S. 1577), ha approvato un importante emendamento che riguarda il diritto al lavoro delle persone con disabilità. Al centro della discussione l’articolo 13: “Riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”. Il Paramento ha recepito le indicazioni della Federazione – evidenzia il presidente della Fish Vincenzo Falabella – nell’ottica di una maggiore inclusione dei lavoratori e di un’attenzione maggiore delle pubbliche amministrazioni che devono provvedere a sanare il gap creatosi in merito alle assunzioni dei lavoratori disabili. Ci auguriamo tempi brevi”.

“Le difficoltà di accesso al lavoro, gli alti tassi di scopertura da parte delle Pubbliche amministrazioni che finiscono per non rispettare le indicazioni della legge 68/1999, sono note a tutti e da noi denunciate da anni, ma – fino ad oggi – mancavano misure tanto stringenti da rendere effettiva l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità presso il principale datore di lavoro italiano: lo Stato.”

L’emendamento – ricorda Falabella – inserisce una nuova indicazione in funzione delle delega legislativa attribuita al Governo in tema di pubblico impiego. Il successivo decreto legislativo dovrà prevedere, presso le Pubbliche Amministrazioni con più di 200 dipendenti, la nomina di un responsabile dei processi di inserimento che renda effettiva un’efficace ed adeguata inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

“Ma – sottolinea la Fish – importante è anche la novità in materia di scoperture (posti di lavoro che dovrebbero essere assegnati ai disabili iscritti alle liste di collocamento). Sarà imposto l’obbligo di trasmissione annuale da parte delle Pubbliche Amministrazioni ai Ministri per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione e del Lavoro e delle Politiche sociali, oltre che al Centro per l’impiego territorialmente competente, non solo della comunicazione relativa alle scoperture di posti riservati ai lavoratori disabili, ma anche di una successiva dichiarazione relativa a tempi e modalità di copertura della quota di riserva prevista dalla normativa vigente. Quindi tempi certi”.

Lo stesso decreto dovrà fissare adeguate sanzioni per il mancato invio della dichiarazione, anche in termini di avviamento numerico di lavoratori con disabilità, da parte del Centro per l’impiego territorialmente competente.

Conclude il presidente Fish:”È un passo importante e la strada verso l’approvazione definitiva è in discesa. Un passo importante che dovrebbe rendere effettivo ed efficace un principio sancito già nel 1999 dalla legge 68. Un passo importante che potrebbe aprire le porte del mondo del lavoro a migliaia di persone con disabilità”. (ep)