Crociato della Buonascuola

CROCIATO DELLA BUONASCUOLA di Umberto Tenuta

CANTO 450 La croce della BUONASCUOLA ho fatto mia.

Ora per essa combatterò fino all’ultimo giorno della mia lunga vita.

 

La vita dell’uomo è degna di essere vissuta solo se spesa per una buona causa.

Superata l’adolescenza, mi sono trovato subito nella trincea della BUONASCUOLA.

Io agli SCIUODDRI di Rose e tu, Giacomo, a Borgile di Aiello Calabro.

Freschi delle nostre passioni rousseaiane e pestalozziane, ci scrivevamo le nostre esperienze educative quotidiane.

Là sull’aia ai quattro venti della Valle del Crati la Vispa Maria gestiva il Girotondo e mi ordinava:

Maestro, gira con noi!

Il sottoscala si riempiva alla fama dello Strano Maestro che a caccia non andava là, nell’ischia del torrente Arente.

I bimbi correvano alla buona scuola che bacchette di Lula non aveva.

Metodo globale o Metodo naturale, Giacomo, questo è il problema!

I Quindici erano ormai settantasei.

I padri ricostruirono il tetto della grande stalla e, immaginate un po’, il pavimento liscio di cemento, le mensole alle pareti per le letterine mobili del cartone di scatole di carpe.

Per ogni letterina un piantina vera.

La Matematica Vivente che gioia sull’aia!

E poi, e poi, e poi!

E poi la Scuola Consolidata a Tempo pieno di Tramonti, gli Insiemi e Z.P. Dienes a Positano!

Ed ero già una celebrità.

Laboratori di Matematica, Laboratori di Scienze, Laboratori Musicali, Laboratori di Ceramica…

La Biblioteca dei docenti.

La Biblioteca degli studenti

Racconti per una anno e Come Quando Perché di Guido Petter!

Oh Miracolo a mostrare a quelli di Umbertide e di Marsico Nuovo!

Dalle Alpi all’Etna mi chiamavano.

Ero una bomba ad orologeria!

E corsero ai ripari.

Mi mandarono in pensione, all’età in cui Giorgio Napolitano era ancora deputato.

E sapete perché?

Perché si può essere Presidente della Repubblica a novant’anni, ma ispettore scolastico non oltre i sessantasette anni!

Ed hanno ragione!

Fare scuola, e farla bene, è molto più difficile che reggere le sorti della Repubblica!

Ma suvvia!

Che pensate voi, pensate forse di fermare chi ha la Buonascuola nel sangue?

NO!

Non mi fermerete mai.

La corazza mi son costruita, la spada ho comprato da un antiquario, i bikers trovo in ogni dove.

Eccomi qua.

Nessuno mi fermerà!

Parto per la Santa Guerra.

La Guerra della BUONA SCUOLA.

Orsù, Gente, venite con me!

Arruolatevi in CENTOMILA!

Ed anche CENTOCINQUANTAMILA.

Non mi importa quanti siete, ma quali siete.

Non mi importa quello che insegnate, ma quello che lasciate fare ai vostri giovani.

Non mi importa quello che insegnate, ma quello che impegnate a inventare, ricercare, scoprire.

E soprattutto mi importa l’amore, la passione, il fuoco che vi arde nel cuore.

Io e Voi saremo fiamma che arde e che divampa.

Io e Voi saremo fuoco che incendia i cuori.

Io e Voi saremo un esercito liberatore.

Aboliremo le dittature dei dirigenti e dei docenti che nulla insegnano, perchè nulla si può insegnare.

Il nostro sarà l’esercito della Libertà.

Di ogni figlio di donna faremo un uomo libero!

Noi ben sappiamo quel che Ulisse disse ai suoi marinai:

Nati non foste per viver come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza…

E la libertà nessuno la può insegnare.

Liberi si diventa solo vivendo in libertà.

I nostri giovani vivranno la BUONASCUOLA come libero ambiente di apprendimento educativo!

Orsù, partiam…

Liberi siete di venir con me.

Chi vuole mi segua!

Noi, solo noi, realizzeremo la BUONASCUOLA!

Crociati della BUONASCUOLA noi siamo!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − voce da cercare