Contributi alle scuole paritarie, ecco tutti i criteri per la ripartizione dei fondi

da Il Sole 24 Ore

Contributi alle scuole paritarie, ecco tutti i criteri per la ripartizione dei fondi

Il ministro Stefania Giannini firma il decreto per l’assegnazione dei 471,9 milioni di euro previsti per il 2015

Scuole paritarie, il ministro Stefania Giannini ha firmato il decreto che definisce i criteri per l’assegnazione dei 471,9 milioni di euro di contributi validi per il 2015.
I fondi sono destinati alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado che possono vantare il riconoscimento della partità scolastica e che forniscono e aggiornano tutte le informazioni richieste dal Sistema informativo del Miur.

Il decreto
Secondo quanto stabilito dal provvedimento appena firmato dal ministro, i fondi saranno assegnati in via prioritaria agli istituti che svolgono il servizio scolastico senza fini di lucro (e che comunque non sono legati a società con fini di lucro o controllati da queste ultime). Le risorse sono distribuite agli Uffici scolastici regionali in base al numero di scuole e alunni presenti sul territorio. Tocca poi agli Usr predisporre i piani regionali di erogazione delle risorse ai singoli istituti.

I criteri
Per quel che riguarda le scuole dell’infanzia paritarie, a livello regionale il 20% dei fondi viene ripartito fra tutte le scuole con un minimo di 8 alunni iscritti e il restante 80% fra tutte le sezioni con un minimo di 15 alunni, fatta eccezione per gli istituti a sezione unica.
Nelle scuole primarie, invece, i fondi sono distribuiti in base al numero di classi con almeno 10 alunni, il numero di ore di sostegno previste dal piano educativo e dal numero di ore di insegnamento integrativo necessarie per gli alunni in difficoltà. Gli istituti che non hanno inserito i dati richiesti nell’Anagrafe nazionale sono esclusi dai contributi.
Nelle secondarie, le risorse sono distribuite per il 20% tra le scuole con corsi di studio completi e almeno 8 studenti iscritti all’Anagrafe e per l’80% fra tutte le scuole senza fini di lucro (sempre con il limite minimo di 8 iscritti).
Contributi aggiuntivi, infine, sono previsti per le istituzioni scolastiche che accolgono alunni con handicap riconosciuto e certificato.