Scuola in ospedale, nel 2014-2015 agli Usr risorse per oltre 2,4 milioni

da Il Sole 24 Ore

Scuola in ospedale, nel 2014-2015 agli Usr risorse per oltre 2,4 milioni

di Alessia Tripodi

Il Miur pubblica i risultati del monitoraggio sulle attività per alunni lungodegenti e invia agli Uffici regionali le indicazioni per elaborare le nuove Linee guida.

Ammontano a oltre 2,4 milioni di euro i fondi assegnati agli Uffici scolastici regionali per i progetti di Scuola in ospedale e a domicilio per l’anno scolastico 2014-2015. Il servizio offerto a tutti gli alunni malati temporaneamente costretti a sospendere la frequenza delle lezioni presso l’istituto di appartenenza. Lo comunica il Miur in una nota inviata ai direttori generali degli Usr e ai dirigenti scolastici, che contiene gli esiti del recente workshop nazionale sul servizio offerto a tutti gli alunni malati temporaneamente costretti a non frequentare il proprio istituto, oltre a una serie di indicazioni per la definizione di Linee guida nazionali delle attività.

Monitoraggio online
Dalla fine di marzo 2015, il Miur ha reso visibili sul portale della Scuola in ospedale tutti i numeri sugli studenti coinvolti nell’attività didattica, sulla distribuzione della tipologia delle degenze su base regionale e degli studenti in base all’ordine di scuola, sulle risorse impiegate per i progetti e sugli studenti con singolarità formative.
Per quel che riguarda le risorse, nell’anno scolastico 2014-2015 agli Usr sono state distribuiti 2 milioni e 470mila euro, secondo una quota pari a 258 euro per ogni docente ospedaliero in organico e sulla base del numero dei progetti di istruzione domiciliare presentati e finanziati, del numero di studenti in obbligo scolastico, sulla complessità geografica per determinate regioni dove, per esempio, ci sono centri medici di eccellenza.

Ruolo e compiti dell’Usr
Non essendo al momento prevista nessuna procedura specifica per il reclutamento dei docenti delle sezioni ospedaliere e a domicilio, sottolinea il Miur, è fondamentale che gli Usr scelgano i prof «con un’attenzione mirata alla verifica dell’idoneità al delicato incarico». Allo stesso modo, scrive ancora Viale Trastevere, è importante l’analisi dei flussi ospedalieri per la definizione degli organici, così come è essenziale l’attenzione verso gli studenti lungodegenti che, dice il ministero, sono numerosi soprattutto nelle città metropolitane.
Per programmare in modo chiaro ed efficace l’offerta di Scuola in ospedale, sottolinea inoltre il Miur, è necessario istituire per ogni Usr un Tavolo regionale che comprenda il referente regionale, il dirigente della scuola polo e una rappresentanza di dirigenti delle sezioni ospedaliere, di docenti e di personale sanitario. Sarà poi il Miur a raccogliere le proposte pervenute dai Tavoli locali in un unico Tavolo nazionale, al quale sarà assegnato il compito di definire le Linee guida nazionali per le attività didattiche ospedaliere.