Sciopero scuola 5 maggio: mille colori e una sola voce

Sciopero scuola 5 maggio: mille colori e una sola voce

Un grande sciopero, sette grandi manifestazioni, mille colori e una sola voce: quella dei docenti, del personale educativo, del personale Ata, dei genitori e degli studenti che il 5 maggio, dopo aver chiuso le scuole, si sono raccolti intorno ai sindacati più rappresentativi per dire no alla buona scuola di Renzi. Alta l’adesione anche tra i dirigenti scolastici che ritengono sbagliato addossare la responsabilità dello sviluppo dell’autonomia alla sola dirigenza scolastica.

Aosta, Bari, Cagliari, Catania, Milano, Palermo, Roma: dopo sette anni FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Gilda e Snals si sono ritrovati insieme per chiedere una scuola migliore e la risposta della Piazza non si è fatta attendere. La minoranza rumorosa si è fatta ben sentire, partecipando in massa ai cortei, dando la giusta risposta al Presidente del Consiglio e al Ministro Giannini: la buona scuola esiste già, ed è chi ci lavora tutti i giorni a volerla difendere con i denti.

Al termine della giornata di mobilitazione, i sindacati hanno reso noto un comunicato unitario.

Ribadita la necessità che il personale della scuola venga ascoltato e coinvolto nei processi di riforma. A questo proposito sarà realizzato un piano di assemblee in tutte le scuole.