Scuola esamificio

SCUOLA ESAMIFICIO di Umberto Tenuta

CANTO 480 Sembra che la Scuola abbia come suo compito essenziale quello di esaminare e diplomare.

DEDICATO A Rana Ilde

Un ESAMIFICIO, la Scuola.

ESAME di Quinta elementare.

ESAME di Terza Media.

ESAME di Scuola secondaria di II grado.

ESAME DI LAUREA.

Si salvano solo le mamme.

Solo le mamme non esaminano.

Ogni scarrafone è bello a mamma soja.

Li accettano così come vengono.

E li curano con tutto il loro amore di madri, senza badare a sacrifici.

Sono figli!

Figli di mamma.

La Scuola?

Sembra matrigna.

Li esamina appena arrivano.

Li esamina ogni giorno.

Li esamina ogni mese.

Ogni bimestre.

Ogni anno.

Alla fine di ogni ciclo scolastico.

GLI ESAMI.

Che paura!

Chi non ha paura degli esami del colesterolo alzi la mano.

Paura degli esami!

Gli studenti temono gli esami.

A nessuno piace essere giudicato.

37 Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato.

38 Date, e vi sarà dato: vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura onde misurate, sarà rimisurato a voi.

39 Poi disse loro anche una parabola: Un cieco può egli guidare un cieco? Non cadranno tutti e due nella fossa?

40 Un discepolo non è da più del maestro; ma ogni discepolo perfetto sarà come il suo maestro.

41 Or perché guardi tu il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello, mentre non iscorgi la trave che è nell’occhio tuo proprio?

42 Come puoi dire al tuo fratello: Fratello, lascia ch’io ti tragga il bruscolo che hai nell’occhio, mentre tu stesso non vedi la trave ch’è nell’occhio tuo? Ipocrita, trai prima dall’occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per trarre il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello. (Luca 6:37-42)

Ah!

I docenti della BUONASCUOLA rifiutano gli esami dei loro meriti!

Anch’essi non desiderano essere esaminati.

Allora, la smettano di esaminare.

E, semmai, esamino se stessi, il loro operato, la loro competenza e la loro azione educativa.

Ma la finiscano di esaminare i giovani!

Li promuovano!

Promuovano la loro formazione.

Promuovano tutti!

Cerchino la strada perché ciascuno arrivi alla vetta più alta possibile seguendo il suo percorso personalizzato.

Disegno

L’uomo non nasce predestinato.

Come è stato ben espresso da Pieron, il bambino è solo uncandidato alla condizione umana>> [1].

E quello che egli sarà, le sue doti umane, le sue capacità non sono innate.

Come scrive il Doll: <<Per capacità potenziali dei singoli noi intendiamo quelle potenzialità di grandezza imprevedibile, che possono scaturire dall’interno della personalità: potenzialità che possono venire sviluppate o ridotte col processo educativo… le capacità potenziali non sono considerate come delle qualità congenite nell’individuo, che divengono attuali attraverso un processo di maturazione su cui non influisce in alcun modo l’ambiente. Anzi, queste capacità si sviluppano e si “manifestano nello scambio dinamico di influssi fra l’individuo e il suo ambiente”. Vengono definite capacità “potenziali” perché sono un modo di essere dell’individuo, sono una capacità individuale di reagire positivamente e in modo praticamente imprevedibile: “senza alcun preconcetto quanto ai …limiti” delle capacità potenziali…. L’essenza della concezione ebraica e greca dell’uomo era invece di porre l’accento sulla personalità umana dotata di capacità potenziali illimitate, di considerare positivo il fatto che gli sviluppi della personalità umana sono imprevedibili…>>[2].

Ed allora?

Niente esami per respingere.

Il docente, come il medico, esamina gli studenti per individuare attraverso quali strategie educative egli li guiderà al successo formativo.

Addio Scuola del TEMPO PERDUTO per gli esami che durano tutta la vita!

Una nuova scuola nasce.

La scuola che impiega tutto il suo tempo, tutte le sue risorse personali e materiali, per garantire il SUCCESSO FORMATIVO a tutti i figli di donna.

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − voce da cercare

[1] OSTERRIETH P.A., Introduzione alla Psicologia del bambino, Giunti-Barbèra, Firenze, 1980, p. 25.

[2] DOLL R. C., L’istruzione individualizzata, La Nuova Italia, Firenze, 1969, pp. XI, 19, 21.