Al Sud le scuole “da “incubo” con le maggiori percentuali di bocciati

da La Stampa

Al Sud le scuole “da “incubo” con le maggiori percentuali di bocciati

La classifica di Skuola.net delle scuole da incubo giunta alla sua quarta edizione

Tempo di quadri, di promossi e di bocciati e qualche studente fa bene ad avere paura. Soprattutto se la sua scuola si trova al Sud ed è un tecnico o, peggio, un professionale. È proprio al Meridione, infatti, che si concentrano le scuole da incubo, quelle con le maggiori percentuali di bocciati. E quelle, quindi, dove i ragazzi rischiano di più di ripetere l’anno.

Napoli in pole position, seguita da Palermo e Cagliari sono le città con il più alto numero di bocciati, ma fa capolino anche la precisissima Firenze che ha dato i natali al Sommo Poeta.

L’Istituto professionale per i servizi De Sanctis di Napoli è quello che si aggiudica il cucchiaio di legno per il numero di promossi, inferiore nel 2014 a quello dei bocciati pari al 58.3% degli iscritti. Sono i dati di una ricerca di Skuola.net che ha preso in esame i risultati di fine anno 2014 di circa 400 scuole superiori nelle 9 città più popolose d’Italia, pubblicati sul portale ministeriale Scuola in Chiaro.

Nella top ten degli ultimi della classe stilata per il quarto anno consecutivo spiccano, oltre all’istituto di Napoli sopra citato, anche il tecnico tecnologico Duca degli Abruzzi di Palermo, il tecnico tecnologico Giua di Cagliari e il professionale Sassetti – Peruzzi di Firenze. Qui le bocciature viaggiano su percentuali vicine al 43%, quando la media nazionale per queste tipologie di indirizzo si aggira intorno al 27%.

E paragonando le scuole per indirizzo ecco che il maggior numero di bocciati al liceo si trova al liceo artistico Istituto d’Arte di Palermo, seguito da un altro liceo artistico, stavolta di Napoli e dal liceo linguistico Marco Polo di Firenze dove più di 1 studente su 4 nel 2014 ha dovuto ripetere l’anno.

Al Sud la medaglia d’oro per la presenza dei tanti Lucignolo che nel 2014 hanno dovuto ripetere l’anno. In particolare, nel Meridione le città con le scuole dov’è presente la più alta percentuale di bocciati sono state Napoli, Palermo e Cagliari. Anche se a Napoli va il merito di avere la scuola dove l’anno passato i promossi sono stati pari al 100%: l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato Caselli.

Tante le scuole da incubo anche a Firenze, patria per l’eccellenza dell’italiano. Nella top ten ne figurano solo 2, ma sono almeno 7 gli istituti dove, come minimo, 1 studente su 5 ha dovuto ripetere lo stesso anno del 2014.