Osservatorio inclusione alunni disabili, ecco i componenti

da Superabile

Osservatorio inclusione alunni disabili, ecco i componenti

Venti componenti, turn over quasi totale ma nessuna grande sorpresa. Confermati i presidenti di Fish e Fand, ci sono anche un dirigente scolastico, tre docenti e una neuropsichiatra. New entry il Comitato italiano paralimpico

ROMA – C’è un dirigente scolastico, tre docenti di scuola primaria e secondaria, due docenti universitari, una neuropsichiatra, una pedagogista e i due presidenti delle federazioni di associazioni Fand e Fish. Il ministero dell’Istruzione, con decreto dello scorso 10 agosto, ha ricostituito l’Osservatorio per l’inclusione degli alunni disabilità, che era scaduto mesi fa e non era ancora stato rinnovato. L’Osservatorio ha compiti consultivi e propositivi sulle politiche scolastiche della disabilità e sulla loro attuazione: non un ruolo deliberante dunque, ma negli anni scorsi si è distinto per essere il luogo privilegiato in cui i problemi e le esigenze degli alunni e degli studenti disabili venivano portati all’esame del Ministero e presi in carico.

L’Osservatorio per l’integrazione delle persone disabili è articolato in un comitato tecnico-scientifico ed in una consulta delle associazioni dei disabili e delle loro famiglie. Fanno parte del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio, coordinato dal Direttore Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del Miur, Giovanna Boda, altri 19 componenti. A rappresentare il Ministero dell’Istruzione sono Raffaele Ciambrone (D.G. Studente), Marco Ugo Filisetti (Direttore generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica), Michele Moretta (Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore), Maria Novelli (Direttore generale per il personale scolastico), Carmela Palumbo (Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione), Maria Rosa Silvestro, dirigente tecnico.

Ci sono poi Paolo Mancarella, presidente della Cnudd, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la disabilità, e in rappresentanza di Fand e Fish i rispettivi presidenti Franco Bettoni e Vincenzo Falabella. A rappresentare i dirigenti scolastici è stata nominata una donna, Cinzia Scheriani, così come donne sono anche le docenti Daniela Boscolo (scuola secondaria), Mariangela Di Gneo e Stefania Vannucchi (scuola primaria). Carlo Hanau e Lucio Cottini (quest’ultimo è ordinario di pedagogia speciale e presidente SiPes) sono i docenti universitari. L’elenco dei componenti prosegue con la neuropsichiatra infantile Giovanna Gambino e la pedagogista Rosa Zuccarello. Per il Comitato italiano paralimpico è prevista la delegata Melissa Milani, e a chiudere, in qualità di esperta Maria Pia Bucchioni, già direttore regionale istruzione e diritto allo studio.

Fanno di diritto parte del Comitato anche il Coordinatore nazionale del Fonags e il Coordinatore del Forum delle associazioni studentesche. E’ previsto che su specifiche tematiche partecipino anche un rappresentante del Ministero del Lavoro e un rappresentante del Ministero della Salute.

Rispetto al precedente Osservatorio, che era stato nominato per tre anni, nel dicembre 2011, dall’allora ministro Profumo, cambia la quasi totalità dei membri, con la sola eccezione dei dirigenti del Miur che hanno mantenuto il medesimo incarico all’interno del Ministero e dunque continueranno a sedere nel Comitato Tecnico Scientifico (in particolare, si tratta di Ciambrone e Palumbo). Cambia ben poco però – e del resto la normativa in materia parla chiaro – riguardo la qualifica dei componenti: anche nel precedente Osservatorio erano presenti un neuropsichiatra, il presidente della Fish (si trattava di Pietro Barbieri) e il presidente della Fand (allora Giovanni Pagano). I docenti erano però quattro e non tre, e fra di essi vi era un docente di scuola dell’infanzia, ora assente. Erano tre infine, e non due, i docenti universitari. I due posti lasciati liberi sono andati, nel nuovo Osservatorio, ai rappresentanti del Cip e della Cnudd.