Diversi siamo tutti

534 DIVERSI SIAMO TUTTI di Umberto Tenuta

CANTO 534 SIAMO TUTTI DIVERSI

Sulla faccia della Terra non ci sono due esseri umani uguali.

Trattare come diversi solo alcuni è una gravissima ingiustizia nei loro confronti e soprattutto nei confronti degli altri alunni.

Per tutti i venticinque alunni della classe debbono essere elaborati PIANI EDUCATIVI PERSONALIZZATI.

 

Caro Eduardo[1], chi vuoi che ti legga?

Tu compravi scarpe su misura a tutti i tuoi venticinque figli.

Ora si misura solo il piede piatto del primo figlio.

Gli altri adattino i loro piedi alla scarpa!

Ventiquattro scarpe uguali.

Che guadagno!

Due PROGRAMMAZIONI, una per l’alunno diverso ed una, solo una −pensate un po’che guadagno di tempi, di carta e di voce!− per gli altri ventiquattro alunni.

I libri di testo sono uguali, la LIM è una sola, il docente mica si sdoppia!

Non si triplica, non si quadruplica, non si quintuplica, non si…

Tu, docente di sostegno, sostieni il tuo caro amato diverso speciale unico alunno!

Io mi incarico di curarmi della scolaresca.

Che fortuna!

SCOLARESCA.

Nome astratto.

Non si vede e non si tocca.

Che ci sia ciascun lo dice.

Che ci sia nessun lo sa.

Dove sia nessuno lo vuole sapere.

Io parlo al vento.

Io non guardo in faccia nessuno.

Io non conosco nessuno.

Mica io faccio le parti diseguali per alunni uguali!

E non si accorgeva, poveretta, che non c’è cosa più ingiusta che far le parti uguali tra diseguali![2]

VIVA L’UGUAGLIANZA!

VIVA LA RIVOLUZIONE FRANCESE!

La BUONASCUOLA dice qualcosa di nuovo?

Dice che i figli di donna sono tutti diversi l’uno dall’altro?

Dice che non c’è cosa più ingiusta che far lezioni eguali a venticinque alunni diversi?
Dice che nella prossima settimana i docenti debbono elaborare Programmazioni educative personalizzate (PEP) per ciascuno dei loro venticinque mocciosetti!

Mica ce ne sono due −soltanto due!− che siano nati lo stesso anno, lo stesso mese, lo stesso giorno, la stessa ora, dalla stessa mamma, dallo stesso padre!

Anche i gemelli omozigoti sono diversi.

Perchè uno stava sopra e l’altro sotto nel grembo materno.

Perchè uno è nato dieci secondi prima dell’altro.

Perchè uno è stato posto a destra ed uno a sinistra.

Perchè uno ha succhiato di più.

Perchè uno ha guardato la finestra e l’altro la porta.

Tace la BUONASCUOLA.

E fu silenzio!

SILENTIUM.

Nella Cattedrale il Pontifex Maximus legge i testi sacri ai Cento e Cento fedeli seduti nei banchi a dodici posti!

Lectio-lectionis…

Lezione!

Lezione eguale per tutti.

Il docente di sostegno la traduce in calabrese per il suo mocciosetto nato a ROSE!

Solo per LUI

Solo per lui un bel PEP.

Per gli altri ventiquattro alunni diversi una bella PRO (Programmazione omogeneizzata).

OMOGENEIZZATI BUITONI!

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

[1] Édouard Claparède, La scuola su misura: La Nuova Italia, Firenze, 1999.

[2] DON MILANI, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina , 2007