Tablet per imparare

TABLET PER IMPARARE E NON PER INSEGNARE di Umberto Tenuta

CANTO 546

Noi studenti non vogliamo insegnanti!

Non ne vogliamo più.

Mai più.

Vogliamo che gli insegnanti siano tutti licenziati!

Noi non siamo ASCOLTATORI.

Noi siamo INVENTORI.

Noi vogliamo MAESTRI che ci motivino e ci aiutino:

  1. a) a ricercare/scoprire/inventare/costruire i saperi

e, attraverso queste attività,

  1. b) a costruire le nostre capacità
  2. c) a maturare i nostri atteggiamenti

 

<<Vi è un doppio modo di acquistare la scienza: uno quando la ragione naturale da se stessa giunge alla conoscenza di cose ignote, e questo modo si chiama invenzione

<<L’altro quando la ragione naturale viene aiutata da qualcuno dall’esterno, e questa maniera si chiama dottrina (insegnamento)

<<In ciò in vero che viene prodotto dalla natura e dall’arte, l’arte procede allo stesso modo e con gli stessi mezzi che la natura. Come infatti la natura guarirebbe riscaldando chi soffre di frigidezza, così fa pure il medico; per cui si dice che l’arte imita la natura. Il simile accade anche nell’acquisto della scienza

<< Il docente cioè conduce altri alla scienza di cose ignote allo stesso modo che uno, scoprendo, conduce se stesso alla conoscenza di ciò che ignora>>[1].

DOCENTI COACH

DOCENTI GUIDE ALPINE

DOCENTI COACH

Docenti che non insegnano, che non fanno lezioni, che non spiegano, che non mostrano e non dimostrano…

Docenti che motivano e guidano gli alunni alla scoperta della cultura!

Scuola della scoperta, della invenzione, della costruzione dei saperi: sapere, saper fare, saper essere.

Oh malfamato PUEROCENTRISMO!

Ti vogliamo riabilitare, o nostro amato Gian Giacomo Rousseau!

Vogliamo che la tua voce risuoni nelle aule magne della Programmazione educativa, ove si decide se far lezioni o ricercazioni.

LEZIONI: letture dei Vangeli nelle cattedrali medioevali, quando i fedeli non avevano il Messale!

Compito simile assolto dai maestri quando non era stata inventata la stampa.

Ma, con le stampanti laser in tutte le scuole, e soprattutto con i TABLET, ancora vi attardate a fare lezioni?

Se proprio la vostra calda, appassionata, suadente voce volete far giungere ai vostri alunni, registratela sui loro TABLET!

La VOCE, le tavolette di argilla, i papiri, le pergamene, la carta…

I TABLET!

Un’era nuova è cominciata.

Sembra che la scuola sia stata sempre ritardataria a fronte delle innovazioni.

Ma ora, in una civiltà in cammino[2], non può più attardarsi

Ora la scuola deve preparare per il futuro.

E l’unico modo di farlo è quello di abilitare i giovani ad imparare.

Imparare a ricercare, a scoprire, a inventare.

La sagge madri non fanno lezioni di deambulazione ai loro piccoli!

Lasciano che i loro bimbi imparino a camminare camminando.

Maestre, imitate le sagge madri!

Non aggiungete laboratori alle vostre aule.

Ma trasformate le vostre aule in laboratori.

Ogni aula un laboratorio.

La Biblioteca in tanti laboratori di lettura a seconda delle età e delle discipline.

Laboratori di Matematica, a seconda delle competenze dei vostri alunni.

Laboratori di Scienze, idem.

Laboratori di Storia, idem.

Laboratori di Arte pittorica, idem.

Laboratori di Musica, idem.

Uno dei tanti strumenti dei laboratori è il TABLET.

Tablet nel borsello di ogni alunno!

Tablet per FARE

−Geografia

−Storia

−Matematica

−Lingue e Lingue

−Educazione musicale

−Educazione artistica

Maestre e Maestri!

Questa è la SCUOLA BUONA!

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

[1] TOMMASO D’AQUINO (a cura di M. Casotti), De magistro, La scuola, Brescia, 1957, p 28.

[2] Kilpatrick William Heard, Educazione per una civiltà in cammino, La Nuova Italia, Firenze 1952 (ed. orig. 1932).