Diritto allo studio

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DIRITTO ALLO STUDIO… DIRITTO AL SUCCESSO FORMATIVO di Umberto Tenuta

CANTO 559 S      e uomini non si nasce ma si diventa solo attraverso l’educazione, il diritto allo studio non è il diritto alla frequenza della scuola ma il diritto alla propria umanizzazione.

 

Intorno al diritto allo studio c’è una grande confusione che finisce quasi sempre con l’identificarlo con il diritto alla frequenza della scuola.

Garantita la frequenza della scuola, si pensa di aver garantito il diritto allo studio.

Il giovane frequenta la scuola.

Se non apprende e non si forma, sono affari suoi.

È come dire che il malato è stato trasportato in ospedale, se non guarisce è affare suo.

C’è una norma di diritto positivo che prevede espressamente il diritto al successo formativo[1].

ART. 1 DEL D.P.R. 275/1999 “NATURA E SCOPI DELL’AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE”: <<… L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento>>.

Docenti, amici cari!

Non c’è ragione che tenga.

Ai vostri alunni dovete garantire il successo formativo.

È come dire che le ostetriche debbono garantire la nascita dei bambini.

Non possono lasciarlo nel grembo materno dicendo che non vuole uscire.

Né lo debbono strangolare col loro forcipe.

Il bimbo deve essere solo stimolato ed aiutato a venire fuori!

I docenti debbono stimolare, motivare, aiutare gli alunni ad apprendere, a formarsi, ad acquisire conoscenze, capacità ed atteggiamenti.

Grandissima responsabilità!

Se l’alunno non apprende la responsabilità è dei docenti.

Il docente non può tirarsi da parte.

Quasi che bastasse aver tenuto le sue lezioni.

Come se il medico dicesse: <<ho prescritto le medicine, è affare del malato se non guarisce>>.

Pochissime oggi sono le malattie incurabili.

Allo stesso tempo, crediamo che siano estremamente rari i bimbi ineducabili.

E, pertanto, così come si dice DIRITTO ALLA SALUTE, e non diritto al ricovero ospedaliero, allo stesso modo si deve dire DIRITTO AL SUCCESSO FORMATIVO, diritto alla piena, integrale, originale formazione della personalità di ogni nato di donna.

Ministra dell’educazione nazionale, Dirigenti scolastici, docenti, bruciate tutte le leggi sull’istruzione.

Lasciate in vigore una sola norma!
La SCUOLA BUONA garantisce il successo formativo a tutti i giovani.

Ovunque, comunque, sempre!

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

[1] http://www.edscuola.it/archivio/didattica/riforma_e_successo_formativo.html