Curiosità solo curiosità

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CURIOSITà SOLO CURIOSITÀ di Umberto Tenuta

CANTO 570 Non ho alcun talento particolare.

Sono solo appassionatamente curioso.

(ALBERT EINSTEIN)

 

Maestri[1], altro non fate, se non coltivare l’innata curiosità dei giovani.

Curiosi di fare ogni cosa.

Curiosi di esplorare ogni dove, col dito nella bocca, col piede nella pozzanghera.

Curiosi di andare in ogni dove.

Curiosi coi loro mille perché.

Per prima cosa, non dite mai di zittire.

Per seconda cosa, non date mai risposte.

Lasciateli andare ove il disio miri.

Lasciateli toccare ogni cosa tangibile.

Lasciate che guardino oltre la siepe.

Lasciate che mordano i frutti terrestri con saldi e bianchi denti voraci.

Lasciate che corrano senza sapere dove.

Lasciate che saltino i fossi.

Lasciate che rompano tutte le scatole, per scrutare il loro contenuto.

<<Lo stupore per il mondo, ciascuno lo ha conosciuto in una fase della prima infanzia. Ciò che per un adulto è già diventato abitudine e normalità, per il bambino è fonte di meraviglia.

Il domandare radicale è proprio del bambino, così come della filosofia>>


[1].

I bambini nascono curiosi.

Anziché alimentare questa curiosità innata, gli adulti si impegnano a distruggerla, perché fastidiosa per loro.

Pochi bambini non si lasciano condizionare dagli adulti.

Saranno i filosofi, gli scienziati, i ricercatori.

Pertanto, il primo, il più importante, l’ineludibile compito dei maestri è quello di coltivare, alimentare, favorire l’innata curiosità dei bambini.

Maestri, provate a non dare risposte a domande mai fatte.

Maestri, provate ad ascoltare le domande dei vostri giovani studenti.

Maestri, valutate i vostri alunni sulla base delle domande che si pongono e che pongono.

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

 

[1] Il titolo di MAESTRO appartiene ai docenti della scuola primaria ed ai docenti universitari. Credo che sia il titolo più ambibile da chi opera nella scuola come insegnante, docente, professore che dir si voglia!

[1] MONTESARCHIO P., La metafisica dei bambini paragonata a quella degli adulti, Morlacchi Editore, Perugia, 2003, p. 7. http://www.rivistadidattica.com/filosofia/filosofia_20.htm