A Bruxelles tutto fermo, ma non gli studenti: studiano da casa via web

da La Tecnica della Scuola

A Bruxelles tutto fermo, ma non gli studenti: studiano da casa via web

Continua l’allerta massima a Bruxelles, con le scuole rimaste chiuse per il quarto giorno. Ma la didattica non si ferma: in alcuni istituti le lezioni si fanno on line.

Dopo le stragi del 13 novembre a Parigi, quindi, il pericolo attentati, da parte dei terroristi islamici, sembra essersi spostata principalmente in Belgio. E non si sa quanto potrà andare avanti questa situazione, che vede anche le metropolitane sbarrate. Quindi ci si organizza. Anche nelle scuole.

Ad inaugurare la didattica via web è stata la scuola internazionale di Bruxelles (Isb), dove il 24 novembre è stato attivato il Virtual School Day: sin dalla prima mattina, gli alunni si sono collegati al computer per seguire le classi con l’orario abituale. Materia dopo materia, tutto in tempo reale. Solo che non erano collocati nella solita aula scolastica, ma dalla loro stanzetta.

I ragazzi hanno ricevuto le e-mail dei loro insegnanti, con i compiti da fare nell’ora di classe. Quindi si sono collegati a Google drive e mentre lavoravano: l’insegnante ha potuto controllare l’andamento della lezione e rispondere ai loro dubbi o richieste di informazione.

Il programma, già attuato e sperimentato in passato in occasione dei giorni di chiusura della scuola dovuti alla neve, prevede inoltre l’assegnazione di compiti da fare nel pomeriggio, una volta terminate le lezioni.

Le agenzie scrivono che le e-mail con compiti da fare a casa, sempre in questi giorni di chiusura dei plessi scolastici, sono stati inviati anche agli studenti della British School.